¿deadBEAT holiday` |
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| Dalla Santissima:
CITAZIONE Tutor Hitman Reborn! (家庭教師ヒットマンREBORN!, Katei Kyōshi Hittōman REBORN!?, Katekyo Hitman REBORN!) è uno shōnen manga creato da Akira Amano da cui è stato tratto anche un anime. La storia narra di Tsunayoshi Sawada, detto Tsuna, normale studente giapponese appartenente a quella categoria di incapaci nello sport, a scuola, con le ragazze e chi più ne ha più ne metta. A cambiare la sua vita arriva Reborn, killer di appena un anno di età, al servizio del IX boss dei Vongola, famiglia mafiosa italiana. Il bimbo si presenta a Tsuna con un ibrido "ciaossu!" e si impone a lui come insegnante privato. Deve infatti fare del ragazzo il X boss della famiglia. I candidati italiani a diventarlo sono tutti morti. Tsuna risulta essere il discendente del primo boss dei Vongola, emigrato in Giappone. Fate due più due... Reborn inizia ad addestrare contro la sua volontà Tsuna, che nel giro di qualche ora si ritrova in testa un proiettile molto particolare, sparato da Leon, il camaleonte/pistola del bambino. Il proiettile dell'ultimo desiderio - così si chiama - uccide chi ne rimane vittima per poi resuscitarlo con una simpatica fiamma sulla fronte e una voglia matta di soddisfare l'ultimo desiderio, l'ultimo rimpianto prima di morire. Tsuna diventa grazie a questi proiettili (e ad altri come quello del salto) un beniamino della scuola: conquista cuori di ragazze a iosa, vince tornei di pallavolo e combattimenti di kendo. Tutto grazie a Reborn. Il ragazzo, però, si dichiara sempre contrario a diventare un boss mafioso. Arrivano tanti nuovi personaggi: Hayato Gokudera (°ççç°), bombarolo inizialmente nemico di Tsuna; Takeshi Yamamoto, giocatore di baseball ritenuto potenzialmente utile da Reborn; Hibari Kyoya (°çç°), prefetto del consiglio disciplinare piuttosto violento; Lambo, sottospecie di bovino poco cresciuto (altro PimPo come Reborn; solo, un po' più imbranata...); Bianchi, sorella di Hayato e famosa per la sua cucina velenosa. Un anime da morir dal ridere. Se vi interessa posto qualche foto.
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