Alice Human Sacrifice; |
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| Questa mi spezza il cuore Broncopneumopatia cronica ostruttiva Pink puffer - magri, scavati, espirazione prolungata a labbra socchiuse (auto-peep), assumono spesso la posizione del cocchiere (seduto con appoggio di gomiti o mani) per migliorare la respirazione accessoria e diaframmatica. Poco catarro, leggera ipossia, enfisema e dispnea molto severa. A 10 anni dall'insorgenza della broncopneumopatia cronica ostruttiva la sopravvivenza è del 40%.Ecco, e io cosa dovrei dire, ora che sono passati vent’anni? Vent’anni, e c’è voluta una bambina per rendersi conto di essere malati. Continuavo ad accarezzare nervosamente –quanto avevo desiderato farlo, per anni- la mano scheletrica stretta nelle mie. « Non era necessario che venissi a trovarmi» disse lui. Non risposi, osservando invece il movimento del suo respiro, poi i miei occhi salirono verso il suo viso. Potei osservarlo in tutta tranquillità, visto che il suo proprietario teneva gli occhi chiusi; Dio solo sa quanto odiavo i periodi in cui non riusciva a respirare. Sentivo quasi l’aria uscire a fatica dalle sue labbra sottili –auto-peep-. « Io volevo.. chiedere scusa per quello che ho fatto» dissi infine. Lui mi guardò stupito. « Sono stata io a chiedere che gli uomini che amo morissero, perché è così che faccio quando amo qualcuno. Ed ha funzionato» ammisi. « Tu venti anni fa non c’eri» sentenziò lui, chiudendo di nuovo gli occhi scuri. « Avrei voluto esserci» risposi io, cercando di nascondere la tristezza. Un colpo di tosse lo scosse, prima che riuscisse a parlare, e lui si piegò sulle lenzuola candide. Mi avvicinai a lui, gli passai un braccio attorno alle spalle, per quanto possibile, finché non riuscì a smettere. Tenevo la testa abbassata per non fargli vedere che avevo le lacrime agli occhi. Non volevo essere debole. « Posso darle un bacio?» mormorai all’improvviso. Lui annuì, e portò il suo viso vicinissimo al mio; esitai un attimo, poi lasciai un bacio a stampo sulla sua guancia. Chiusi gli occhi, mentre un senso di disperazione cresceva dentro di me. Sta per morire, vero? Rimasi immobile, ad aspettare assieme a lui la fine. Dopo un’eternità, troppo breve per giunta, smise di respirare, e io mi strinsi più forte a lui, per smettere di respirare a mia volta.
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