Compagni, role privata

Continua da:
KURT STEPHEN WAGNER
Seguivo Eiko verso la segreteria, e nel frattempo cercavo di imprimermi l'aspetto della scuola in mente, in modo da non avere sorprese sgradevoli in futuro.
- Che grande! Come si fa a non perdersi qui?- esclamai ammirato.

Eiko Lightman
Appena entrati nel maestoso edificio, vidi chiaramente che Kurt ne era rimasto impressionato. Mi fece tenerezza, perché la sua vista mi riportava alla mente il mio primo giorno in quella scuola. Definirlo disastroso era troppo, troppo poco.
- La prima settimana si perdono tutti. Poi ci fai l'abitudine.
Era strano come, con la mia ironia, tendessi spudoratamente a spaventarlo. Non ci feci troppo caso.
- Comunque, se dovessi avere bisogno, sono a tua completa disposizione.
Raggiungemmo il cuore della segreteria, dove c'era il bancone con la signorina Wilson. Ora dovevamo chiedere in quale camera ci avessero messi. Ma soprattutto con chi!

Kurt Stephen Wagner

- Comunque, se dovessi avere bisogno, sono a tua completa disposizione.
- Grazie, replicai a mezza voce, - sei gentile.
Appoggiai le valigie, quanto pesavano!, di fronte alla scrivania, l'unica occupata, della Sig.na Wilson. Lessi il suo nome su una targhetta dorata davanti a lei.
Non mi sfuggì però il lampo che passò nei suoi occhi squadrandomi. Anche se avesse già visto la mia foto, sarebbe sempre stato uno choc per lei. Sorrisi debolmente.
Non si preoccupi, non mordo mica!
Il mio sorriso si allargò notevolmente, ma lo sentii falso, inadatto.

Eiko Lightman

Non appena la signorina Wilson ci vide, l'atmosfera divenne molto pesante. Kurt cercò di rassicurare la donna di fronte a lui, ma il suo sorriso risultò forzato. Mi dispiaceva per lui, dopotutto avevo potuto constatare che, nonostante l'apparenza, era un bravo ragazzo, una persona molto gentile. Cercai allora di dissipare quel clima di tensione.
- Salve signorina Wilson!! Si ricorda di me? Io e il mio amico Kurt siamo appena arrivati e avremmo bisogno di una camera.

Kurt Stephen Wagner

- Salve signorina Wilson!! Si ricorda di me? Io e il mio amico Kurt siamo appena arrivati e avremmo bisogno di una camera.
Fui grato a Eiko per essersi intromessa; un po' inelegante, certo, ma mi aveva tolto da una situazione davvero brutta. La signorina Wilson si voltò verso di lei, lasciandomi libero di riprendere fiato. Mi accorsi di essermi piegato e mi affrettai a raddrizzarmi.
Maledizione! Dovrei esserci abituato, no?, mi chiesi, anche se conoscevo già la risposta.
Non avrei mai potuto abituarmici, per quanti anni sarebbero potuti passare.

Kurt Stephen Wagner

- Signorina Wilson, posso sapere con chi dovrò stare in camera? Non si preoccupi, faccia lei, non ho particolari preferenze!- borbottai, evitando lo sguardo della donna.
Davvero non volevo avere una camera particolare, mi bastava poter sistemarmi prima che venisse sera.

La signorina Wilson sbirciò tra le carte che aveva sul tavolo, stringendo gli occhi piccoli ma pungenti. La crocchia di capelli biondo cenere le dava un'aria di austerità, ma era veramente molto simpatica e alla mano, con i ragazzi.
-Ecco qui, caro. Sei con... Aleister Vlad. Ti va bene, immagino... se hai altre preferenze di' pure.

Edited by ¿deadBEAT holiday` - 8/2/2010, 21:25