Bozze e frammenti

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The Creationist
view post Posted on 7/1/2010, 18:55




Insomma, questo è il topic dove postare le proprie bozze o dei passaggi che non vi convincono o chiedere un giudizio ;)

Saltai da un tetto all’altro senza fatica. Ero sulle lastre che coprivano il prefabbricato, vecchie e sospese ad almeno nove metri da terra. Non avevo paura. Mi guardavo intorno, cercando di captare la direzione in cui l’aria era più pregna degli odori combinati del mio uomo e dell’indirizzo della coscienza.
Feci un passo avanti, ma dovetti fermarmi: rischiavo davvero di cadere di sotto.
Se solo non fossero stati insieme; avrei compiuto il mio dovere, come al solito, senza essere disturbata da quella scia così familiare.
Voltai la testa, disperata.
La brezza mi scombussolava l’olfatto, e l’odore dell’esplosivo era intangibile.
Una cosa per volta. Prima trova loro, poi potrai pensare alla bomba., mi dissi. Feci un altro salto, stavolta per non combinare pasticci, e atterrai sul bordo del tetto. Sospirai di sollievo quando udii la voce del mio uomo sotto di me, e l’indirizzo della coscienza subito dietro.
Potevo rilassar-
No. Oh no.
Il venticello notturno era calato; adesso sentivo chiaramente l’odore di esplosivo. Era sotto di me, ma, cosa molto più importante, era davanti a loro due.
Non potevo fare niente finché potevo essere vista, ma abbandonarli era impensabile. Mi stavo ancora arrovellando, con il cuore che batteva sempre più forte, quando il mio uomo si fermò e indietreggiò.
Per fortuna ha capito.
Sospirai, ma non abbassai la guardia, non di nuovo.
Speriamo che la fortuna sia dalla mia parte.
Alzai la testa ed esaminai tutti gli appigli che potevo trovare; socchiusi gli occhi, pronta al salto. Di fronte allo fabbricato, qualche metro più a sinistra, c’era un grosso palo, il cui uso abituale mi era indifferente.
Avrei avuto solo un istante per saltare sul palo e scendere. Meno di due secondi, all’incirca. Potevo farcela, se non mi fossi distratta per alcuna ragione al mondo.
Il sostegno sotto i miei piedi tremò quando la bomba si innescò.
Si sollevò una palla di fuoco, attraverso la quale passai in tranquillità; sentii i miei piedi toccare il legno ustionato: piegai le ginocchia e mi spinsi verso il basso, a braccia aperte come un tuffatore.
Le fiamme che lambivano il mio corpo erano solo graffi fastidiosi, ma mi impedivano di vedere come si deve. Ringraziai il cielo che il mio uomo fosse stato tanto sveglio da accorgersi dell’ordigno in tempo per non essere investito dalla fiammata iniziale. Serrai le mani attorno ai lembi della sua giacca, diedi un calcio in pieno petto all’indirizzo della coscienza per poi spingermi, saldamente attaccata al mio uomo, all’interno del capannone, in mezzo alle fiamme.
« Io ti starò sempre più vicino di quanto puoi immaginare, ma sarà la tua fidanzatina ad accudirti.» ringhiai spingendolo a terra. all’occorrenza sapevo essere anche un eccellente scudo.
Al di là del fumo che mi annebbiava gli occhi riuscii ad accorgermi che il mio uomo era svenuto, per fortuna.


Allora, che ne pensate?
 
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thedoc
view post Posted on 7/1/2010, 19:01




E' scritta molto bene, ma al di là dei fatti narrati ho capito proprio poco.
Cos'è l'indirizzo della coscienza??
 
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The Creationist
view post Posted on 7/1/2010, 19:06




CITAZIONE (thedoc @ 7/1/2010, 19:01)
E' scritta molto bene, ma al di là dei fatti narrati ho capito proprio poco.
Cos'è l'indirizzo della coscienza??

Essenzialmente l'indirizzo della coscienza è la persona a cui la coscienza deve badare.
Ti faccio un esempio: hai mai provato la sensazione di essere responsabile di qualcun altro, a cui magari tieni molto? Nel mio racconto la coscienza di un uomo le chiede di seguire e proteggere il suo amico e compagno d'armi durante una guerra non ancora specificata.
 
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2 replies since 7/1/2010, 18:54   21 views
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