Alcune riflessioni su cose che non mi sono mai accadute e che immagino siano così. Enjoy it!
Morte
Camminai lentamente fino in camera, di fronte al comodino di legno bianco. Con un gesto deciso, afferrai il pomello di ottone, ormai arrugginito, e lo tirai verso di me.
Eccola.
Presi la mia piccola. Precisamente, una calibro nove.
Con la poca forza che mi rimaneva nel braccio destro, la portai all’altezza degli occhi e l’appoggiai accanto alla testa.
Il dito indice e il medio tremavano sul grilletto.
Poi tirarono indietro.
Un rumore assordante ma deciso mi lacerò i timpani.
Pochissimi secondi più tardi, già non vedevo più nulla.
Sentii appena le gambe cedere e la forza di gravità spingermi sul pavimento.
Allora non sentii più nulla.
Non mi accorsi di chiudere gli occhi.
L’unica cosa che riuscivo a vedere era un bagliore accecante dritto di fronte a me.
Nella mia testa rimbombavano tutte le voci delle persone che mi hanno mai detto ‘buonanotte’.
Buonanotte.