4 Hands Fanfiction

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L_Vendect
view post Posted on 12/11/2009, 19:15




Ripropongo un esperimento trovato in un vecchio forum: creare una fanfiction a quattro mani (o anche di più)
L'idea di base sarà questa: un caso kira, ovviamente diverso da quello che già conosciamo, in cui ogni utente potrà dare una svolta alla storia. Sono concessi monopoli su un personaggio solo in pochi casi (niente ostinarsi ad essere sempre lui) Per esempio adesso intendo usare Mello come protagonista di un flashback, ma poi tornerà vostra carne sacrificale!



Edited by L_Vendect - 12/11/2009, 19:43
 
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MaTTu ~ Chan
view post Posted on 12/11/2009, 19:22




cero che partecipoooo!!
ottima idea, Vendy! Quando s'inizia??
 
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L_Vendect
view post Posted on 12/11/2009, 19:25




Inizio io ^^


Inizio io?
Va bene:

Come si era giunti a questo punto? Avevano spaccato il mondo in due, e i rappresentanti di ogni partito si erano dati convegno qui, sotto i loro occhi. E pensare... e pensare che tutto era partito come un semplice caso, nient'altro.
Quegli ultimi tre anni erano stati una maledizione e una benedizione insieme. Avevano ridato al detective la vita che non aveva mai avuto e aveva condannato il resto dell'umanità.
Si era dato dello stupido almeno mille volte. Ed L non era uno stupido...
 
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L_Vendect
view post Posted on 12/11/2009, 19:42




E se da una parte era sul punto di vincere, il suo pensiero non poteva non andare ai suoi collaboratori rimasti feriti nel corso delle indagini... le catene su Mello... le percosse a Lianna...l
 
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L_Vendect
view post Posted on 13/11/2009, 16:08




- Mello! Mello, sei qui dentro?- Lianna aprì la porta, e l'intero gruppo gelò. sul pavimento freddo era stato lasciato un uomo, incatenato talmente stretto che gli anelli erano penetrati nella carne. A terra, era tutto un macello di sangue. E non c'erano dubbi.
- Mello!- con un grido soffocato, Lianna cominciò a districare la catena dal corpo dell'amico....
 
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MaTTu ~ Chan
view post Posted on 13/11/2009, 21:08




Me coooontinuaaH^^

Era completamente aggrovigliato in quelle catene spinate. Per la prima volta Lianna provava pena per lui. Digrignò i denti verso gli altri tipi rinchiusi lì dentro: "Andate al diavolo! Tutti quanti!" gridò con foga e sfoderando una pistola. Cazzo. Erano stati colti di sorpresa. Non avrebbero mai pensato di farlo, ma se la diedero a gambe. "E' più pericolosa una donna incapace di usare una pistola con una pistola in mano, che una che sa usarla" diceva sempre Mello.
Quando lo ebbe liberato, cercò subito delle bende nella borsetta, nella quale teneva sempre a portata di mano la valigetta del pronto soccorso. Ma che diamine, no! Doveva portarlo in ospedale, o meglio, dato che non poteva trasportarlo di peso, chiamare un’autoambulanza. Agguantò il telefono e compose il numero in pochi secondi.
“Pronto soccorso, dica pure”
“Pronto, la prego, venga qui immediatamente!”
“Mi dia l’indirizzo, signorina”
“Sono sulla sedicesima, numero 24. Fate presto, perde sangue copiosamente!”
“Arriviamo subito, non si preoccupi”
Lianna riattaccò preoccupata e finché non arrivò l’autoambulanza rimase lì, ferma, in ginocchio a guardare Mello disteso in terra e sanguinante. Quando quei bastardi finalmente arrivarono, ci furono ore d’inferno per la ragazza.
Dopo il primo intervento, il dottore uscì dalla sala operatoria e notò con stupore che la ragazza era ancora lì ad aspettare, nonostante fosse notte fonda.

“Allora? Com’è andata? Cos’è successo, dottore, la prego…” Lianna non ce la faceva più. Scoppiò in lacrime tra le braccia del dottore. Quest’ultimo cercò in tutti i modi di calmarla. Poi spiegò:

“L’intervento è andato bene, finché il ragazzo non ha avuto un infarto.”
“Cosa?!” gridò ancora in lacrime la poveretta, che non sopportava più tutta quella tensione.
“Mi dispiace, signorina”
“E’ andato?”
“No, ma, voglio dirle la verità: le possibilità che si rimetta… sono minime.”


allora?? che te ne pare come continuo? forse è un po' troppo drammatico e magari tu pensavi a qualcosa tipo triller... forse dovremmo dividerci le parti ^^"
 
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»Holiday
view post Posted on 13/11/2009, 21:32




Mi interessa *w*
ContinuooH


Near se ne stava seduto per terra, con lo sguardo perso nel vuoto.
Aveva fatto bene? O era stato uno sprovveduto?
Mello non sarebbe mai andato in quell'inferno, se gliel'avesse detto il suo più grande rivale. Ma con un paio di sotterfugi, qualche insinuazione... "i trucchetti di Near" li chiamava L. E Mello era partito in quarta in bocca al leone.
Adesso, Near era lì, impotente, a rodersi dalla vergogna e dalla preoccupazione. Non dava a vedere le sue emozioni, ma il ritmo con cui si rigirava i capelli tra le dita era aumentato.
"Stupido, stupido, stupido. Tutti noi della Wammy's siamo coinvolti, stavolta. Dovevi saperlo, che mandarlo sarebbe stato un omicidio..." si diceva. "L'hai indirettamente ucciso."
Quando il cellulare che Roger gli aveva regalato per quel caso squillò, l'albino sobbalzò. Gettò uno sguardo all'apparecchio vibrante. Lo prese in mano.
Come si rispondeva? Con il tasto verde, probabilmente...
- Pronto?
La voce di Lianna gli esplose nell'orecchio: - Near, Dio santissimo...
- Che è successo, Lianna? - chiese con lentezza ed impassibilità Near.
- Mello, Near, è per Mello... -. La ragazza scoppiò a piangere.
"Lo sapevi. L'hai mandato a morire."
- Ha perso troppo sangue... cosa devo fare, Near?
 
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L_Vendect
view post Posted on 14/11/2009, 15:14




Era notte fonda quando riuscì ad entrare. Non aveva avuto abbastanza coraggio fino ad allora. Vide da lontano la figura di Lianna seduta, sconsolata, e indietreggiò fino ad essere con le spalle al muro. Scivolò silenziosamente in un corridoio adiacente. Con un sussulto si rese conto di essere finito nel reparto di terapia intensiva.
Si appoggiò al vetro, gli occhi lucidi e pieni di lacrime.
- Maledizione! Perchè a te?- disse sottovoce.
Aprì la porta a vetri ed entrò nella camera. L'unico rumore era il BIP delle macchine.
- Mi dispiace Mello. Mi dispiace davvero- disse Matt passandosi una mano tra i capelli castani.
 
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»Holiday
view post Posted on 14/11/2009, 19:22




Era pieno di rabbia.
Rabbia verso Near, verso se stesso, verso lo stesso Mello.
- Sei un grandissimo idiota - disse al suo amico, che sembrava morto. Attaccato a delle orrende macchine, che continuavano a mandare bip deboli, come riflessi morenti dei battiti del suo cuore.
Matt si stava lentamente estraniando dalla situazione intorno a sé, subissato da pensieri che lo riempivano di angoscia.
Mello poteva morire.
Mello sarebbe morto.

Non sentì la porta che si apriva dietro di lui, non sentì i passi. Quando una mano gli si posò sulla spalla, sobbalzò. Si girò e si trovò faccia a faccia con Lianna, con gli occhi pieni di lacrime e il viso arrossato.
In quel momento, Matt si accorse di avere le guance bagnate.
- Chiama L - disse la ragazza.
 
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»Holiday
view post Posted on 15/11/2009, 10:15




Matt aveva fatto come aveva detto Lianna. Aveva chiamato il grande detective, gli aveva detto in lacrime di venire all'ospedale.
Ma... L sarebbe venuto? Sarebbe uscito dal suo guscio, rischiando di essere visto? O forse avrebbe mandato solo Watari?
Lianna questo non lo sapeva, ma le andava bene tutto. Mello era steso in un letto d'ospedale, tenuto in vita soltanto da quelle macchine odiose.
Lianna aveva sempre odiato Mello. Si accaniva sulla sua rivalità con Near, trascurando tutto il resto, soprattutto i sentimenti altrui.
Adesso che era quasi morto, però, non era sicura di odiarlo così tanto.
La porta della stanza di Mello si aprì. Matt si alzò di scatto. - Dottore! Novità?
Il medico scosse la testa. - No, la situazione è stabile, non migliora e non peggiora -. Alzò lo sguardo, minaccioso. - Riporta ferite da arma da fuoco, da taglio e segni di catene. Come se li è procurati?
Lianna e Matt caddero nel panico. "Informazione top secret, non ditelo mai a nessuno". La voce di L rimbombava loro nella testa.
Fu la stessa voce a toglierli da quella situazione spinosa.
- Dottor Brown, che piacere. Sono L, si ricorda?
Il dottore e i due ragazzi si girarono. L era nel corridoio, con un gran sorriso sulle labbra.
 
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thedoc
view post Posted on 15/11/2009, 10:45




- Signor L! E' un piacere vederla.
- Anche per me. Usciamo da qui, così mi può aggiornare sulle condizioni del ragazzo.
Mentre L e il dottore discutevano fuori dalla stanza, Lianna andò a sedersi vicino a Matt e prese delicatamente la mano di Mello. Si ripromise che sarebbe rimasta con lui fino al suo risveglio, anche se ci fossero voluti degli anni.
L aveva appena finito di parlare con il medico e stava per rientrare nella camera, quando con la coda dell'occhio vide una persona accovacciata nel corridoio adiacente. Si diresse da quella parte. Seduto per terra contro il muro e con la testa bassa c'era un ragazzino vestito interamente di bianco.
- Near!
Sentendo il suo nome, Near alzò la testa: aveva gli occhi gonfi e la faccia bagnata dalle lacrime. L non lo aveva mai visto in quello stato.
 
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MaTTu ~ Chan
view post Posted on 15/11/2009, 13:24




- Near, che ti succede?
Il ragazzo non rispose ed abbassò la testa.
- E’ per Mello, vero?
Sul volto di Near scesero più lacrime.
Elle gli si sedette accanto.
- E’ dura per tutti…
- Non per te.
Ribatté Near, che vedendo il volto dell’altro, sempre impassibile, si chiedeva se provasse davvero qualcosa, almeno un po’ di angoscia, per quello che stava succedendo a Mello.
Ma perché fosse deluso e dispiaciuto, proprio non riusciva a spiegarselo. Era sempre stato convinto di odiare Mello. Eppure, vedendolo in quel letto di ospedale, si sentiva male, sentiva come un peso enorme sullo stomaco. E lo stesso succedeva a Lianna. Forse, Mello, pur con quel suo caratteraccio, riusciva a farsi voler bene un po’ da tutti. E Matt, poi… era come se gli stessero per tagliare una parte della sua vita, una parte della sua stessa anima. Si sentiva proprio una merda. E adesso, l’unica cosa che voleva, era trovare quei bastardi che gli avevano provocato tutto questo…
 
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»Holiday
view post Posted on 15/11/2009, 13:47




L non era particolarmente turbato da tutto ciò, forse perché continuava a credere che Mello sarebbe tornato a stare bene.
Però, un pizzico di senso di colpa gli solleticava il cuore.
In fondo, era colpa di L se era successo tutto quello.
Era stata sua, l'idea di coinvolgere Lianna, Mello, Matt e Near nel caso del pluriomicida. Be', alla luce degli ultimi avvenimenti, dei pluriomicidi.
Era iniziato quasi per gioco. Sembrava un caso semplice, per cinque detective così intelligenti. Suicidi misteriosi, centinaia di giovani che si impiccavano nelle loro camere chiuse dell'interno.
Nella Wammy's House come base, L aveva iniziato ad indagare, fornendo i dossier anche ai ragazzi in modo che potessero esprimergli delle loro teorie.
La squadra non aveva tardato a concludere che non potevano essere semplici suicidi, ma nemmeno omicidi. Induzione al suicidio, forse, o qualche diffusione di un pensiero religioso... una setta, forse.
Poi, la scoperta del Death Note.
 
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L_Vendect
view post Posted on 15/11/2009, 14:24




Era strano. Non riusciva a fare niente di ciò che voleva. Respirare, gridare, niente. Provava dolore in ogni angolo del corpo, tanto che avrebbe voluto farsi a pezzi per evitarlo. Ed il dolore peggiore lo provava al centro esatto del petto, e non poteva dirlo. Sentiva però la voce di...lo aveva dimenticato...ma sapeva di conoscerla.
- Mello, Mello mi senti? Ti supplico Mello, ti prego!-
Matt! avrebbe voluto gridare. L'averlo ricordato lo consolò un poco. Matt: almeno era riuscito a sottrarlo alla bocca del leone. Le sue conoscenze della criminalità organizzata gli avevano fatto capire che, se a lui avevano fatto di tutto, neppure con un miracolo Matt sarebbe sopravvissuto alla loro rabbia. Si sorprese di aver formulato pensieri lucidi e coerenti, mentre non poteva muoversi. E a Matt, lo sentiva, dispiaceva enormemente, sarebbe morto per lui.
Matt...
Il bruciore tornò più forte che mai, ma era anche rilassato, sentendo vicino il suo amico. Gli sembrò quasi di sentire una lacrima scorrergli sul volto.
 
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»Holiday
view post Posted on 15/11/2009, 14:28




Lianna esalò un sospiro tremante, stringendo la mano di Matt, che piangeva ed invocava il suo amico. La caratteristica principale del biondo erano i suoi occhi azzurri, ereditati dalla madre svedese... non vederli la riempiva di tristezza.
Maledisse il Death Note, in silenzio.
L'aveva trovato lei, diamine!
Quegli unici tre fogli, infilati sotto la porta dell'ufficio di Watari.
Jason Billingsley, 12 marzo 2008, 8:30, si impicca in camera sua chiudendo prima la porta a chiave.
Ajda Ek, 12 marzo 2008, 10:30, si impicca in camera sua chiudendo prima la porta a chiave.
Takeo Kobayashi, 13 marzo 2008, 5:30, si impicca in camera sua chiudendo prima la porta a chiave.

Erano i nomi dei primi ragazzi che si erano suicidati.
Quei fogli erano un avvertimento, una sfida.
E Lianna l'aveva accettata, maledizione.
 
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71 replies since 12/11/2009, 19:15   517 views
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