Death, love and blood, BBxL/Yaoi/Spoiler/NC-17

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·.·•L_Lawliet_poppy•·.·
view post Posted on 4/11/2009, 16:12 by: ·.·•L_Lawliet_poppy•·.·




CITAZIONE (MaTTu ~ Chan @ 4/11/2009, 12:02)
cavoli, Poppy, ti sbrighi a postare? Mi sto sciogliendo nella mia stessa curiosità...

*ma guarda un po' chi mi doveva capitare...*
*zitto, Kami!*

TRanquilla, lo posto ora!!! È solo che sono stata malata...a dire il vero lo sono ancora...
Comunque l'ho scritto fra ieri e oggi, in pieno delirio da febbre!!! Non lamentatevi se il contenuto è folle!!!

E il capitolo 1 fu!

MINA



Diario di Beyond Birthday, 1 Ottobre, mezzanotte

Erano le dieci di sera circa, ero seduto a un tavolo del salone; avevo appena finito di cenare e stavo studiando, come mio solito.
Ad un tratto la porta si aprì. Era Watari. Ma non era solo, c'era una ragazza dietro di lui. Tutti lasciarono da parte le loro occupazioni per osservare la nuova arrivata. Era bionda e i suoi capelli erano lunghi fino ai fianchi, gli occhi di ghiaccio esploravano la stanza con circospezione. Aveva un corpo minuto, tanto esile che per un attimo mi convinsi che avrei potuto spezzarne le ossa. Inoltre la sua pelle era di un pallore cereo. Tutto in lei la faceva apparire dannatamente fragile, tutto tranne quegli occhi, quegli occhi vanagloriosi che le davano un che di...oh! Temo che sarà un'impresa chimerica farmi intendere. Posso solo dire che quello sguardo pareva quello di un regnante; era...superbo...altezzoso quasi.
E lei prese a camminare, solo quando la trovai a due metri da me mi resi conto che il suo obiettivo ero io. Avanzava lentamente, quando solo cinque centimetri ci separavano si fermò.
<<ciao. Beyond Birthday>> Il fatto che avesse pronunciato il mio nome suscitava un'immensa rabbia. Come come poteva poter fare quello di cui ero convinto fosse ciò che mi rendesse speciale?
Sentivo i miei occhi di fiamma. Lessi il nome che portava in fronte, come un marchio.
<<whihelmina...Murray...>>Un ghigno mi deformava il viso.
Ma poi lei puntò i suoi occhi nei miei. E la collera che vi ardeva dentro ad un tratto...si spense.
<<hai ancora tanto da imparare...B>>
Sapeva anche il mio nome in codice e inoltre si metteva a fare la sputasentenze.
<<whihelmina...lo ai che non si scherza con il fuoco?>>
Sorrideva. Come se non avesse capito che si trattava di una minaccia.
<<mina!>> Watari la stava chiamando.
<<devi sistemarti nella tua stanza! Oh...vedo che hai già fatto amicizia.>> Sorrideva benevolo.
<<già, proprio così. Non è vero...B-chan?>> Usava un tono confidenziale.
<<naturalmente...Mina.>> Era meglio stare al gioco.
<<che ne dici di aiutarmi a sistemare le mie cose?>>
<<con piacere. Andiamo>> MI aveva intrappolato, non potevo fare altro che seguirla. Poi avremmo regolato i conti. Camminammo per i corridoi, finché non giungemmo ad una stanza vuota, a parte un letto, una scrivania, una sedia e un armadio. Entrammo, io mi chiusi la porta alle spalle.
<<dimmi perché sai il mio nome.>>
<<perché, mio caro Beyond Birthday, io vedo tutto di te. Vedo tutto di te perché hai gli occhi.>>
<<e ora voglio sapere perché mi hai portato qui.>>
<<perché voglio darti una possibilità.>>
<<cosa?>>
<<voglio darti la possibilità di conoscere il tuo futuro>>
<<il mio futuro?>>
<<si. Ma stai ben attento, B. Potrai farmi una sola domanda. Scegli bene>>
Rideva. Rideva perché mi metteva di fronte a una miriade di scelte, e perché sapeva che cosa avrei detto.
<<parlami...di me e L>>
<<va bene. Vuoi sapere se vincerà lui...alla fine?>>
Davvero sapeva tutto di me.
<<si>>
<<ebbene...B...tu perderai. Sarai un miserabile perdente. L vince. Tu perdi.>>
<<menti.>>
<<È la verità>>
Stavo perdendo il controllo.
<<È una menzogna! Tu vuoi...tu vuoi...>>Non riuscivo a comporre frasi di senso compiuto.
<<io voglio solo dirti la verità. Sei tu che non vuoi accettarla. Ne hai forse paura?>>
<<zitta>> Sentivo le lacrime che tentavano di fuoriuscire, mi sforzai di trattenerle generando espressioni terribili.
<<che c'è? Piangi?>> Lei sorrideva. Ci stava godendo a vedermi soffrire. Mi stava facendo incazzare, aveva voluto provocarmi, e ne avrebbe pagato le conseguenze.
<<ti avevo avvertito. Non si scherza con il fuoco.>> E così dicendo la spinsi violentemente contro il muro.
<<ora io e te giochiamo un po'...>> Tirai fuori un coltello.
Mina rimaneva impassibile, come se non avesse paura di me.
<<sei paralizzata dalla paura?>> Nessuna risposta.
<<rispondi!>> Le diedi uno schiaffo sul viso, quella pelle debole venne presto segnata da un pesto.
Non un grido, non un lamento.
<<e va bene. Allora dovrò aumentare il rischio del gioco..>>
Le appoggiai il coltello alla gola. Ancora niente. Applicai una maggior pressione. Niente! Rimaneva imperturbabile. Spinsi la lama più forte, un fiotto di sangue sgorgò lungo il suo collo, tingeva quella pelle bianca di rosso. E ciò nonostante Wihelmina continuava a non dare segni di sofferenza.
<<perché fai l'eroina? Non ti sto martoriando abbastanza?>>
Lei si limitò ad alzare il viso, e a fissarmi. E ancora una volta i suoi occhi spensero il fuoco che ardeva nei miei, come acqua.
<<dannata! Rispondimi! Dammi almeno una risposta!>>
<<non parlo perché è inutile. Tu non vuoi vedere la verità. E per questo mi consideri colpevole del tuo male, io che ho cercato di aprirti gli occhi.>>
<<sono solo sciocchezze!>> Le strappai la maglia e la ferii di nuovo. Così anche il suo petto era rigato di sangue. Ridetti di gusto. Poi, un'idea mi balenò in testa, un'idea malvagia, perfetta, sublime. La spogliai completamente. Un assorbente. Ghignai.
<<vediamo come reagisci adesso!>> Entrai in lei con violenza, spingevo forsennatamente.
Sentivo il sangue delle mestruazioni macchiare il mio membro.
<<ah...>> Un gemito. Stavo vincendo io. Aumentai il ritmo delle spinte, volevo sentirla gridare.
Ansimava, sentivo il suo torace alzarsi e abbassarsi sotto di me.
<<chi è ora il perdente?>>
<<mi dispiace. Sei tu>>
<<stronz...>>
Poggiò le sue labbra sulle mie, le leccò. Stetti al gioco e le permettetti di entrare. Anche quella era una sfida. Continuavo a spingere, sentivo bisogno di farle male. Intanto lei ansimava e il bacio continuava.
Sentii le sue mani infiltrarsi sotto la maglia. Rabbrividii. Erano gelide. Poi il dolore. Le sue unghie mi graffiavano il petto, gridai.
<<bastarda!>>Sentivo dolore ma non desistetti e continuai a muovere il bacino.
<<aaaah!>>Stava gridando, ero venuto dentro lei. Le ricaddi addosso con il fiato corto.
<<ho...vinto...>>Lei si spostò, facendomi cadere bocconi sul pavimento.
<<str..stronza...>>
Si rialzò in piedi, tanto repentinamente da lasciarmi confuso. Poi mi tese la mano, mi guardava con pietà, cosa che mi fece adirare.
<<non ho bisogno di carità>>
Si chinò su di me e mi tolse la maglia.
<<cosa...>>
Sfiorò le ferite, dolcemente. Le vidi rimarginarsi.
<<ricorda Beyond Birthday, mai ti permetterò di andartene da me dopo che ti abbia procurato una ferita senza che io l'abbia prima sanata.>>
Vidi anche i graffi e il taglio al collo sparire, non una cicatrice.
<<non puoi farmi altre domande, lo sai.>>
<<dannata...io...i-io non posso aver...aver perso...>> Caddi in ginocchio e piansi forte.
E lei...lei mi asciugò le lacrime.
<<non piangere...>>Mi strinse in seno. <<non sei un perdente...ma sei tanto debole...>>
Altre lacrime scesero copiose, mi rigarono il viso.
<<non c'è posto per i deboli, nel mondo.>>
<<non è così. Perché un posto per te c'è...lo hai scavato stanotte nel mio cuore.>>
Fine capitolo 1
Che ne dite???
 
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59 replies since 30/10/2009, 19:17   345 views
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