Camera #17, di Aleister Vlad e Kurt Stephen Wagner

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thedoc
view post Posted on 4/4/2010, 14:29




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Quanto hai letto?


Aleister Vlad

Ero preoccupato, molto preoccupato. Avevo un brutto presentimento e mi perseguitava il pensiero che potessi essere stato io la causa di ciò che cercavo di scoprire. Mi resi conto di quanto fossi egocentrico, supponendo una cosa simile, ma il dubbio mi assillava.
Yuki aveva abbassato lo sguardo, non voleva che io capissi. Ma a quel punto dovevo sapere. Così le sollevai leggermente il mento per poter tornare a guardarla negli occhi.
- Ti prego, Yuki. Che cosa hai fatto? -
Gli occhi le si stavano riempiendo di lacrime. Non riuscivo a sopportare di vederla in quello stato.
 
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·.·•L_Lawliet_poppy•·.·
view post Posted on 4/4/2010, 19:52




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Per ora ho solo visto l'anime di D. Gray.Man, fino alla puntata 47...
<< E-eliade...>>
Quanto è carino CRowley quando si perde o viene truffato dagli altri. SEmbra che tutti ci provino gusto a vederlo in mutande ME COMPRESA XD

Yuki Takahashi
Mi aveva sollevato delicatamente il mento, e mi guardava disperato.
Ti prego, Yuki. Che cosa hai fatto? -
Lo guardai, riuscivo a stento a trattenere le lacrime. <<ti prego perdonami non è colpa tua! I-io...>>
Non ce la facevo più. Avevo bisogno di quel contatto. Gli gettai le braccia al collo e affondai il viso nel suo petto, scossa dai singhiozzi.
<<perdonami...so che mi odierai...ma perdonami...>>
Tremavo. Avevo paura che non mi accettasse. Non dopo quello che avevo fatto. Ero troppo debole per lui. Lui non mi aveva abbandonata. Se ne era andato con una ragione. Io avevo dubitato di lui. Non lo meritavo.
IL suo petto era così caldo...mi aggrappai con tutte le forze alle sue spalle. Erano grandi e rassicuranti...ma per quanto ancora?
Chiusi gli occhi e iniziai a raccontargli tutto. Di come ero fuggita nel labirinto di rose, di quante candele avevo acceso, della mia rabbia e del mio odio.
E anche del fatto che, dopo essermene andata avevo cancellato la voglia con il fondotinta della mia compagna di stanza. Gli dissi tutto, lo meritava. Meritava di sapere chi ero e come era stata la mia vita. Di quanto avevo odiato i miei genitori, di tutto quello che mi avevano insegnato con la forza. Dei miei capelli che erano stati azzurri, di tutte le persone che mi avevano abbandonata.
Gli avrei dato la mia anima e anche il mio corpo.

Edited by ·.·•L_Lawliet_poppy•·.· - 5/4/2010, 21:40
 
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thedoc
view post Posted on 6/4/2010, 12:30




Aleister Vlad

Mi si era letteralmente gettata addosso e ora si teneva stretta a me, come se separarsi fosse una terribile agonia.
Io non sapevo cosa fare. Certo non apprezzavo quello che aveva fatto, era stato un gesto stupido e ancora di più lo era stato ripeterlo. Però potevo anche capire il suo bisogno di estraniarsi da una terribile realtà, che ti impedisce di vivere.
Io fortunatamente avevo avuto delle persone che mi avevano aiutato e avevano impedito che sprofondassi nel baratro senza fondo che stava diventando la mia vita. Yuki invece no.
La circondai con le braccia e la strinsi al mio petto, come se il battito del mio cuore potesse farle trovare un po' di pace in quell'impeto di emozioni.
- Io non ti odio affatto. Anzi ti capisco. L'importante è che tu non lo faccia più, me lo prometti? -
Depositai un piccolo bacio sui suoi morbidi capelli e poi appoggiai delicatamente la mia testa sulla sua, stringendola di più.
 
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·.·•L_Lawliet_poppy•·.·
view post Posted on 6/4/2010, 13:00




Yuki Takahashi
MI strinse forte fra le sue braccia. - Io non ti odio affatto. Anzi ti capisco. L'importante è che tu non lo faccia più, me lo prometti? -
Poi baciò i miei capelli. Ciò scatenò in me un'emozione fortissima.
<< T-te lo prometto...ma ti prego non lasciarmi...mi dispiace di piangere sempre, ma d'ora in poi voglio essere più forte... >> Sorrisi.<< Al-chan.>>

Edited by ·.·•L_Lawliet_poppy•·.· - 7/4/2010, 14:07
 
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thedoc
view post Posted on 14/4/2010, 16:36




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SCUSAAAAAAAAAAAAAAAAAAA


Aleister Vlad

La strinsi ancora. Sembrava così piccola e indifesa tra le mie braccia, quasi avesse bisogno di protezione. Mi fece molta tenerezza.
Mi staccai da lei e la guardai negli occhi ancora lucidi per le lacrime, poi le sorrisi.
- Stai tranquilla, non ti lascio andare da nessuna parte. -
Quelle parole riuscirono a rilassarla un po'. Potevo sentire sotto le mie mani il suo corpo che lentamente perdeva quella tensione che fino ad un attimo prima l'aveva paralizzata.
 
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·.·•L_Lawliet_poppy•·.·
view post Posted on 14/4/2010, 18:44




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Tranquilla tranquilla^^
<3

Yuki Takahashi
Mi guardava e sorrideva.
Parlò, ed io amavo la sua voce.
- Stai tranquilla, non ti lascio andare da nessuna parte. -
Quelle parole mi emozionarono enormemente.
-Se tu mi vuoi io non me ne vado, resto con te...-
Lo volli più vicino a me. Avvicinai il mio viso al suo, tremavo per paura di quello che stravo facendo. Quando i nostri nasi si sfiorarono appena non ebbi più il coraggio di andare avanti e rimasi immobile a fissarlo, respirando forte.
-Al..e...ister...-
 
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thedoc
view post Posted on 25/5/2010, 17:07




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Ce la faremo mai a finire la role?


Aleister Vlad

Si avvicinò a me. La situazione stava diventando fin troppo esplicita ed ecco ricomparire quell'odiosa vocina che voleva avere la meglio. Ancora una volta non sapevo cosa fare. Ero combattuto tra il baciarla, finalmente, e l'andarmene via un'altra volta, per evitare di farla soffrire. Ma come potevo essere sicuro che non sarebbe stata proprio la mia fuga a farla soffrire?
Si accorse della mia esitazione e si bloccò.
E ora cosa diamine faccio?
Abbassò la testa amareggiata e tentò di allontanarsi, mentre il mio grillo parlante un po' deficiente esultava dalla gioia. Ma non potevo permetterglielo. Le afferrai un braccio, attirandola verso di me. La guardai negli occhi, sorridendole. Poi le alzai il mento e le baciai con delicatezza il labbro superiore.
Dannati ormoni!
 
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·.·•L_Lawliet_poppy•·.·
view post Posted on 26/5/2010, 14:11




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Chissà XD io poi ci sarò poco dato che ho l'esame maledetto...
Ormoni... se li scopre un prof possono spacciarla come una lezione sul loro funzionamento XDXDXD

Yuki Takahashi
Rimase per un po' fermo, come combattuto. Poi mi strinse a sé e mi baciò. Mi baciò. Sussultai per la sorpresa, ma poi mi lasciai completamente andare e ricambiai il bacio. Mentre con una mano mi stringevo goffamente al suo collo portai l'altra mano sul mio, slacciai il collarino e sfregai il punto dove avevo coperto la mia voglia con il fondotinta.
Pensai a che cosa avremmo fatto nel caso in cui qualcuno ci avesse scoperti. Adesso non è importante. Nel mio essere inesperta gli morsi il labbro. Mugolai mortificata. Ero proprio un'idiota. Persa nell'imbarazzo presi a fissare le sue labbra ed i suoi denti. La prima cosa che mi colpì fu che erano bianchissimi. Poi m'accorsi che erano stranamente aguzzi. Corrugai per un attimo la fronte.
No, è impossibile...
 
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thedoc
view post Posted on 28/5/2010, 17:08




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Sese...


Aleister Vlad

A dire il vero ero un po' in crisi, perché era la prima volta che baciavo una ragazza [NDA: frase non volutamente ambigua :rolleyes: ], ma mi tranquillizzai notando che ance lei sembrava avere lo stesso "problema". Mi colpì molto il fatto di essersi tolta il collarino, in uno slancio di passione, se così si può chiamare.
Poi accadde ciò che forse più temevo: vide i miei denti. Chiusi subito la bocca per nasconderli e mi alzai demoralizzato, avvicinandomi alla finestra in modo tale che non potesse vedermi in viso.
- Sono un mostro, lo so. Non ti biasimo se non vorrai più parlarmi. Ci sono abituato, sta tranquilla. -


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Scusa ma oggi non riesco a scrivere


 
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·.·•L_Lawliet_poppy•·.·
view post Posted on 4/6/2010, 18:44




Yuki Takahashi
Lo vidi alzarsi, dicendo di essere un mostro. Aggrottai le sopracciglia. Certo, quei denti ricordavano quelli di un vampiro ma lui non mi sembrava proprio un demone. Anzi, dopo quello che gli avevo fatto passare l'avrerebbero di certo fatto santo.
Mi venne voglia di alzarmi, strattonarlo per una manica e convincerlo a ritornare alle nostre "attività", ma non lo feci. Stavo diventando io il mostro. Egoista e capace solo di far del male.
Avevo letto tante storie di vampiri, ma si trattava di libri romantici con tanto miele da diventare appiccicosi.
L'unica vera storia di vampiri era Dracula di Bram Stoker. Avevo visto anche due film.
Di certo lui non era un vampiro. Insomma, non vivo in una favola.
Mi sarebbe piaciuto dare un po' più di colore. Nei libri che leggevo a tutti succedeva qualcosa di fantastico mentre a me...
Mi diedi un violento schiaffo. A me era successa una cosa fantastica, avevo incontrato lui. Mi alzai dalla sedia a mi avvicinai alla finestra.
Lo abbracciai da dietro, tentando goffamente di essere un tantino sensuale.
sussurai al suo orecchio-Non sei un mostro. Sappi che senza di te starei ancora nelle siepi a fumare.
Mi fermai un attimo.
-Mordimi.(NDA oh mio Dio non pensavo che l'avrei mai scritto).
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Ha avuto un fidanzato il tuo Alesteruccio? XD
CITAZIONE
A dire il vero ero un po' in crisi, perché era la prima volta che baciavo una ragazza [NDA: frase non volutamente ambigua ], ma mi tranquillizzai notando che ance lei sembrava avere lo stesso "problema".

Anche questa è ambigua...
Sembra che entrambi fossero stati omosessuali! XDxDXD
Adoro le ambiguità


















PS scusa se rispondo così tardi ma non mi funzionava internet. La telecom deve smettere di fare la troia
 
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thedoc
view post Posted on 10/6/2010, 16:10




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Nono, è uscita ambigua ma non doveva esserlo. L'unica persona per la quale ha provato la cosa più vicina all'amore è stata la sua amica, ora un tantino deceduta.
Non ti preoccupare per la connessione


La situazione era deprimente, ma non potevo farci niente. Guardavo il giardino fuori dalla finestra, la natura si stava risvegliando dopo il rigido inverno e i primi boccioli cominciavano ad aprirsi. Tuttavia questo panorama mi stava facendo deprimere ancora di più, ma non volevo girarmi per non incontrare il suo sguardo. Non volevo vedere nei suoi occhi la paura, la delusione...
... il disgusto.
Sentii ad un tratto un rumore secco. Si era data uno schiaffo. Trattenni l'impulso di voltarmi per controllare che stesse bene. Poi la percepii alzarsi, pensavo che volesse andarsene. Invece fui stupito sentendo le sue braccia che mi avvolgevano da dietro. Mi fece uno strano effetto quel contatto.
Quello che diceva era vero, ma in quel momento facevo fatica a crederci, mi sembrava troppo assurdo.
- Mordimi.
Spalancai gli occhi. Sperai di aver sentito male, ma l'eco delle sue parole mi risuonò nelle orecchie così intensamente che dovetti ammettere di aver capito bene, troppo bene.
Mi voltai verso di lei, mentre ancora mi stringeva, e la guardai negli occhi.
- Io non sono un vampiro, ma soprattutto non ti farei mai una cosa del genere. Non potrei farlo.


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La cosa si fa veramente interessante!! Non farla cadere qui, se ti va.



 
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·.·•L_Lawliet_poppy•·.·
view post Posted on 14/6/2010, 13:50




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Si, quello l'ho capito ma fa troppo ridere ^^

YUKI TAKAHASHI
- Io non sono un vampiro, ma soprattutto non ti farei mai una cosa del genere. Non potrei farlo.
L'avevo ferito, dovevo rimediare.
Gli sorrisi. Io voglio che tu sappia che farei qualunque cosa pur di non perderti. Non sei un vampiro, ma se tu lo fossi allora mi convincerei che i vampiri non sono demoni, ma angeli.-feci una pausa-Ieri ho fatto delle mandorle caramellate, le ho nella borsa. Vuoi assaggiarle?
Alla facciaccia della nouvelle cuisine. Il ricordo delle lezioni e della mia severa istitutrice era ancora vivido in me. "Danzare, cantare, cucinare, sapere le buone maniere e creare il bello. Tutto divinamente signorina."
Scossi la testa. Scusa Al, avevo la testa fra le nuvole. Ricordi di famiglia, tutto qui. Feci il più grande sorriso che potessi e aspettai che mi rispondesse.
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Se mi va? Certo che si, mi piace.
 
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thedoc
view post Posted on 15/6/2010, 13:10




Quella sua affermazione mi riportò a galla brutti ricordi.
- Non potrei mai essere un angelo. - le risposi bruscamente. Mi resi conto solo dopo del mio tono di voce, mi era uscito senza che me ne rendessi conto. Non volevo ferirla, ma probabilmente era stato così. Mi sedetti sul bordo del letto mi passai le mani sulla faccia, scoraggiato.
Alzai la testa e le sorrisi tristemente quando mi offrì le mandorle.
- Mi farebbe molto piacere provarle -
Poi si perse tra i suoi pensieri. Disse che erano ricordi di famiglia, ma non sembrava troppo contenta di riportarli alla memoria. Mi dispiacque per lei, non volevo vederla così. Quando era triste i suoi occhi limpidi si oscuravano, come se la scintilla che li alimentava avesse finito l'ossigeno che le permetteva di bruciare.
 
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·.·•L_Lawliet_poppy•·.·
view post Posted on 16/6/2010, 18:07




- Non potrei mai essere un angelo. -
L'aveva detto in un modo brusco, probabilmente avevo toccato un brutto tasto. Quando gli offrii le mandorle mi rispose:
Mi farebbe molto piacere provarle -
Sorrideva, ma era un sorriso triste e malinconico. Si era seduto sul letto e si era preso la testa fra le mani.
A quanto pareva l'argomento vampiri, quello angeli e quello rose erano tabù. Dovevo cercare di evitare ogni più piccolo riferimento a fiori o a Dio. Non volevo che stesse male a causa della mia mancanza di tatto.
Sono felice che qualcuno le assaggi! Mi fermai a guardarlo meglio e poi ripresi a parlare.
Lo sai? Quando ero piccola ed ero triste piangevo, e allora la mia istitutrice mi diceva che se avessi tenuto il broncio per troppo tempo mi si sarebbe deformata la faccia. Proprio lei che aveva la faccia come quella di un bulldog! Non l'ho mai vista sorridere, nemmeno una volta. Diceva che non stava bene essere spensierati. Così quando saltellavo per i corridoi mi fermava strattonandomi per un braccio e mi diceva "vieni, è ora di fare lezioni di portamento"-cercai di imitare la voce asciutta e cattiva della donna-Io non volevo, mi faceva camminare pretendendo che stessi quasi esattamente perpendicolare al pavimento. Poi quando mi sono cresciuti i seni-arrossii un po' ed abbassai lo sguardo-ha iniziato a farmi mettere i bustini. Mi faceva molto male portarli, la prima volta ho pianto e lei mi ha sgridata. Due anni fa mi tinsi i capelli di azzurro-mi veniva da piangere ma strinsi i pugni dietro alla schiena e continuai a sorridere-Quando lei lo scoprì me li fece tagliare molto corti, così la tinta, con la crescita dei capelli, sarebbe sparita più in fretta. Adesso stanno ricrescendo, ma prima erano molto più lunghi.-deglutii e feci un respiro cercando di non farlo preoccupare-mi arrivavano fin quasi ai fianchi.
Quando entro in camera mia con le forbici mi misi ad urlare e cercai di scappare, ma lei aveva chiuso la porta e per quanto mi divincolassi lei aveva una stretta molto forte e non riuscivo a liberarmi
-mi accorsi di quanto la mia voce fosse rotta e cercai di normalizzarla-Me li tagliò ed io vedevo le ciocche dei miei capelli cadere a terra vicino ai miei piedi. Poi lei se ne andò e mi lasciò sola ed io piansi. Sono una sciocca vero? Non c'è stato un solo giorno in cui io non abbia pianto. Mi è sempre stato rimproverato il mio piangere così facilmente. Tu sei l'unico che non mi abbia rimproverata per questo. Te ne sono grata.-Mi accorsi di aver parlato ininterrottamente per quasi due minuti-un record per me- e di non aver lasciato spazio ad Aleister per intervenire Oh, scusa! Ho parlato troppo vero?(NDA ed io ho scritto troppo eh? oggi mi gira così :P )
 
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thedoc
view post Posted on 23/6/2010, 13:07




La ascoltai attento mentre mi raccontava la sua triste infanzia. Nemmeno lei aveva avuto vita facile. Le parole uscivano come se per troppo tempo fossero state bloccate da una diga, mentre la necessità di parlarne con qualcuno aumentava sempre di più.
- Simpatica questa signora! - dissi ad un certo punto cercando di sdrammatizzare, ma non ottenni l'effetto che avrei desiderato. Non era giusto che una ragazza dolce e bella come lei avesse dovuto vivere dei momenti così brutti, ma l'esperienza mi aveva insegnato che la vita raramente è giusta e sceglie a caso le persone da colpire.
La sua voce era incrinata dalle lacrime che cercava di trattenere. Improvvisamente, senza neanche rendermi conto di quello che facevo, mi alzai di scatto e la strinsi forte a me. Probabilmente era stato un primordiale istinto di conservazione a farmi reagire così. Ero decisamente più alto di lei, quindi dovetti inclinare la testa per sussurrarle all'orecchio: - Io credo che piangere non sia un segno di debolezza, ma un modo come un altro di reagire a ciò che ci succede. Non te ne devi vergognare. -
 
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30 replies since 7/1/2010, 15:07   307 views
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