L'istinto da crocerossino di Maresuke, privatissima xD

Haler Cross
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Sei fantastico, Haler
Questa frase... l'avrei tenuta nel mio cuore per un bel pezzo.
Socchiusi gli occhi e lo strinsi ancora di più a me.
Anche tu lo sei...
Sussurai anch'io nel suo orecchio queste precise parole
- Se mi trovi fantastico adesso, prova a vedere il resto... -
Non gli stavo più graffiando la schiena perchè le mie mani si erano spostate sul suo petto che accarezzavo con cura. Poi iniziarono a scendere fino ad arrivare ai pantaloni solo sbottonati. Li sfilai insieme ai suoi boxer e i nostri corpi si avvicinarono per poi toccarsi come prima. Era davvero divesra la sensazione... questa volta era ancora più intensa...

Il resto? Il resto?!
Oh, certo che non vedevo l'ora.
Aspettavo soltanto che raggiungesse l'apice tra le mie mani, poi... poi? Chi dei due era l'uke? Dovevo pensarci, ma di sicuro non subito. Adesso ero del tutto impegnato in ben altro.
Mi attaccai al suo collo e come una sanguisuga sentimentale (checcarine le sanguisughe °w° ndHoliday) gli lasciai un succhiotto. La sua pelle era così morbida... mi sembrava quasi di non godermelo abbastanza.
Lo accarezzavo sempre di più, con entrambe le mani. Chissà cosa avrebbe detto Mail vedendomi. Non pensavo a lui come qualcuno che potesse ingelosirsi, bensì come ad un... consulente, in quel campo. Lui che si vantava di poter avere chiunque.
Oh, ma di sicuro non dovevo fare una bella figura davanti a lui. Dovevo fare bella figura davanti ad Haler.
Così mi premetti contro di lui, facendomi sentire. - Forza, che non vedo l'ora - gli sussurrai all'orecchio, leccandogli il collo. - Ti voglio troppo anche per aspettare un minuto di più.
Come sempre in momenti delicati, mi saettarono in mente dei pensieri... incoerenti, per lo più, e di sicuro non molto opportuni.
Chissà se è vergine.
Essere io quello che gli faceva perdere la sua "innocenza"... sarebbe stato il massimo del massimo.

Haler Cross
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Forza, che non vedo l'ora

Ti voglio troppo anche per aspettare un minuto di più

Sentire queste frasi, era una piacere per me.
Mentre i nostri corpi si toccavano come non mai gli dissi...
Ma..Mare... tu.. hai mai provato le stesse sensazioni che stai provando con me adesso... con qualcun'altro?
volevo sapere tutto di lui...
E comunque se la risposta sarebbe stata si... mi sarei irritato...
e parecchio anche...

Ma..Mare... tu.. hai mai provato le stesse sensazioni che stai provando con me adesso... con qualcun'altro?
Risi, anche se decisamente in modo spezzato. Ansimavo, eccome se ansimavo.
- S-Se si possono considerare sensazioni... una volta... Sybil... - non riuscii a trattenermi dal mandare un lungo gemito - ha portato me e un paio di studenti.. grandi.. in uno di quelli che chiamano.. i quartieri a luci rosse...
Senza smettere di fare alcunché, lo girai a pancia in giù e presi a leccargli e ad accarezzargli la schiena.
- Ma... di certo... come adesso non mi sono mai sentito... puoi considerarti tranquillamente il primo, Haler.
E poi quelle là erano donne, pensai poi. Non mi piacevano le donne. Lui era il primo uomo, e io preferivo gli uomini. Decisamente.
- Tu, piuttosto?
Se anche non fosse stato vergine, gli avrei fatto vedere le stelle tanto da fargli pensare di non averlo mai fatto prima. O almeno non come lo intendevo io.

Haler Cross
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Non sopporto che qualche altro essere ti abbia toccato...
Però proprio io...non potevo parlare...
Tu, piuttosto?
- Mare... - Gli presi il viso tra le mie mani. Come dire... una specie di Time Out.. anche se molto triste. - io non ho mai amato nessuno come sto amando te...
Ecco! l'ho detto.
Lo baciai nuovamente, avevo paura della risposta.

- Non importa di certo chi ci ha toccato - mugugnai. - Importa cos'abbiamo provato...
Mare... io non ho mai amato nessuno come sto amando te...
Ok, potevo direi ciao ciao al mio cuore che se ne andava in vacanza permanente da Haler. E anche alla mia scarsa innocenza.
- E allora sono tuo - dissi, infondendoci tutta la passione che sentivo per lui.
Bon. Era venuto il momento. Era la prima volta con un uomo. Sperai con tutto me stesso di riuscirci.. al meglio. Per lui.
Presi un gran respiro (cosa un tantino difficile dato che ansimavo come un cane dopo una corsa).
- Farà male - lo avvertii all'orecchio, suadente. Mi sentivo quasi in colpa. Perché, perché doveva per forza arrecargli dolore?
Infilai lentamente, molto lentamente, un dito nel suo orifizio, per abituarlo lentamente.
Oddio, gli avrebbe fatto male. Non volevo che accadesse, ma... continuai molto lentamente.

Haler Cross
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Farà male
Niente puo farmi male se lo fai tu, amore.
Appena finita la frase gemetti così forte che tutto l'istituto poteva sentirmi. Dannazione! altro che male, avevo appena toccato l'estasi.

Devo dire che quest'ultime due ore furono intense e passionali. In poche parole... il meglio del meglio.

Non sapevo come definirlo. Tutte le parole mi sembravano troppo insipide, i pensieri troppo scarsi. Decisi che mi sarei semplicemente affidato a quel vortice di sensazioni che mi travolgeva.
Nudi entrambi su un lettino dell'infermeria, fissavamo il soffitto, ogni tanto lasciandoci andare a sospiri.
- Ti rendi conto? Due ore - mormorai. Erano le prime parole che riuscii a spiccicare. - Io.. boh, non saprei come dire. è stata la cosa più... meravigliosa che abbia mai fatto. Sul serio.
E ancora non rendeva quel che provavo.
Mi misi nuovamente a cavalcioni su di lui, stavolta molto più delicatamente, e gli diedi un bacio dolce sulle labbra.
Stavamo mandando i preliminari al DOPO. Incredibile.
Lo baciai di nuovo, stavolta soffermandomi di più sulle sua labbra.
Poi affondai la testa nell'incavo del suo collo e inspirai il suo profumo. Buonissimo.

Haler Cross
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Già, meravigliosa, però, era ancora troppo poco...
Gli diedi un bacio anch'io. Quelle labbra così morbide mi facevano impazzire.
Maresuke, ci conosciamo da pochissimo e già sei importante per me.
Esatto, ci conoscevamo da pochissimo... e non sapevo niente di lui.
Pensando a questo mi ritornò in testa il nome Mailean. Dall'espressione che ha usato quando ha pronunciato quel nome non sembrava essere solo un "migliore amico". Anche se io non avevo alcun diritto di sapere di più su di lui, gli chiesi..
Ma Mailaen? cioè.. vi sentite ancora?
Gli accarezzavo i morbidi capelli in attesa di una risposta.

Edited by A Lawliet « Reveres L - 9/1/2010, 19:47

- Sì che ci sentiamo - mugugnai. - è il Prefetto, lo vedo ogni santo giorno. Tranno oggi, che avevo qualcosa di molto più importante da fare.
Sorrisi sornione.
- è stata la mia cotta adolescenziale, non ti preoccupare. Mi è passata da un anno e mezzo minimo. Mi ha aiutato ad uscire da una situazione difficile il primo anno, e sai com'è la mente di un disgraziato sperduto a dodici, tredici anni... Immagino che più o meno tutti vivano cotte del genere credendo di aver incontrato l'amore della propria vita, soprattutto quando l'altro non ricambia e ci si sente molto melodrammatici, ma quando passa tutto rimani con un vuoto nel cuore.
Tu lo stai riempiendo.
Valutai l'ipotesi di dirglielo ad alta voce, ma a momenti la voce non mi arrivava in gola, come se avesse paura di farsi sentire. Mi ripromisi che sarei stato sincero. Ero sempre stato zitto e buono, sopprimendo sentimenti ed emozioni, parole e pensieri. Adesso che stavo provando qualcosa di così travolgente da farmi mancare il fiato, però, volevo dire, non necessariamente al mondo, ma a lui di sicuro, quanto stessi bene.
Così alla fine riuscii a spiccicare quelle quattro parole con la voce che mi tremava dall'emozione.
Lo abbracciai.
- E comunque rimane il mio migliore amico, nulla di più.

Haler Cross
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Davvero, non riesco a non crederti.. e mi sento più sollevato
Lo abbracciai anch'io, molto dolcemente.
Quale situazione difficile? .. ah scusa. Basta con le domande!
Che figura che facevo. Io gli chiedevo cose che del tutto private.. e lui mi rispondeva anche.
Lo strinsi ancora dio più.
Ogni volta che ti guardo negli occhi vedo una persona stupenda (il suo riflesso x°°D Nd Anto).. spero davvero che tu sia diverso.. da tutti gli altri.
Certo, dopo tutto quello che abbiamo fatto era un pò azzardato pensare che lui mi schifasse... ma forse, quando mi guarda negli occhi, prova un pò di timore...
Comunque sia io ti...
Mi bloccai. Era inutile dirlo in mente.

Davvero, non riesco a non crederti.. e mi sento più sollevato. - disse, per poi abbracciarmi. Mah, sperai di avergli tolto ogni dubbio. Non mi andava che Mailaen si intromettesse tra di noi. Mi aveva risollevato l'adolescenza, ok, ma di certo non avrei potuto mica vivere per sempre con lui in mente. Non mi interessava più.
Quale situazione difficile? .. ah scusa. Basta con le domande!
Ripensai alla mia infanzia, alla mia "situazione difficile", e per la prima volta sentii il bisogno di sfogarmi con qualcuno dopo anni e anni. Neanche con Mail avevo fatto una scenata. Gli aveva detto tutto Sybil. Non che mi andasse a genio l'esistenza di un dossier su di me, ma almeno così avevo avuto la possibilità di uscire dalla "situazione difficile".
- Guarda, se sei tu a farmi delle domande, ti rispondo volentieri. Sperando di non annoiarti.
Gli avrei raccontato la mia storia alla prima occasione. Non che fosse qualcosa di particolarmente felice, come un aneddoto per alleggerire l'atmosfera, ma dopo quel che avevamo fatto non credo che la priorità fosse quella di alleggerire l'atmosfera.
Ogni volta che ti guardo negli occhi vedo una persona stupenda.. spero davvero che tu sia diverso.. da tutti gli altri.
Tutti gli altri?
Gli accarezzai una guancia, vedendolo un po' triste. - Tutti gli altri in che senso?
Sembrava che avesse sempre vissuto con persone... sgradevoli e che non vedesse l'ora di trovare un amico.
Be', aveva trovato anche di più.

Haler Cross
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Tutti gli altri in che senso?
Da quando mi hanno strappato via le uniche persone che mi volevano bene, mi sono trascurato molto, e come vedi, ho quest'aspetto orribile. Infatti solo guardandomi le persone pensano male. Il punto è che... forse anche tu non mi trovi umano al cento per cento..
Io non lo so, devi dirmelo tu se è così.
Guarda, se sei tu a farmi delle domande, ti rispondo volentieri. Sperando di non annoiarti.
Sentite quelle parole, gli diedi un pizzicotto parecchio forte sulla guancia.
Aveva una faccia proprio buffa con la guancia tirata.
Non potrei mai annoirmi. Anzi, mi sentirei onorato. Se tu vuoi.. io sono qui. Ti devi sfogare? avanti!
Ero pronto a rendere più serena la persona che amo.

Da quando mi hanno strappato via le uniche persone che mi volevano bene, mi sono trascurato molto, e come vedi, ho quest'aspetto orribile. Infatti solo guardandomi le persone pensano male. Il punto è che... forse anche tu non mi trovi umano al cento per cento..
Di che parlava?
- A-Aspetto orribile? E, ehm, dove, esattamente? E perché non ti dovrei trovare umano?
Arrossi, pensando che soltanto un umano al duecento per cento poteva farmi sentire così bene. Su un lettino dell'infermeria, continuava a precisare la mia mente.
- E comunque, adesso ne hai un'altra, di persona che ti vuole bene - dissi radunando il mio coraggio e stringendomi a lui. Avrei voluto dire qualcosa di più, ma non ero mai stato un asso nelle dichiarazioni. Lo testimoniava la mia scarsa vita sentimentale fino ad allora.
Mi diede un pizzicotto sulla guancia. Non protestai, ma mi misi a ridere di gusto come non facevo da un po'.
Non potrei mai annoirmi. Anzi, mi sentirei onorato. Se tu vuoi.. io sono qui. Ti devi sfogare? avanti!
Probabilmente feci una faccia parecchio... kawaii, come ululava a volte Sybil.
- La "situazione difficile"...
Diamine, era difficile confessarlo, in fondo in fondo. Presi un gran respiro.
- Sono stato anoressico fino a pochi anni fa. Ho sempre vissuto alle Galapagos, ma gli "indigeni" mi chiamavano "Candeggina". Erano cattivi quanto lo sono adesso tutti quei razzisti che trattano male chi ha la pelle più scura. Chi è diverso. Insomma, ero io il diverso, tra loro. Credo di avere ancora le cicatrici di quella volta che mi hanno tirato contro le noci di cocco.. un'esperienza da NON ripetere. Sta' alla larga dalle noci di cocco. Quando sono tornato in Giappone, alla Sokolov Accademy, avevo già preso l'abitudine di vomitare dopo ogni pasto, così, da cicciotto figlio di industriale ero diventato abominevolmente magro.
Sospirai. Era difficile pensare che avevo davvero avuto il coraggio di rovinarmi così la vita.
- A Mail non è di sicuro sfuggito quel particolare... ed è andato dalla preside per sapere cosa diavolo avevo. Da allora, mi è stato così addosso per farmi guarire che è arrivato ad imboccarmi a forza. Dio, che ricordacci.
Risi, sfregandomi il volto. Non erano veramente ricordi spiacevoli, facevo il melodrammatico. Gli ero grato, in cuor mio, gli ero infinitamente grato. Non so cosa sarei stato allora se non ci fosse stato lui.
- Così, adesso, fortunatamente l'unica malattia che mi ritrovo è una leggera anemia, ma per quello non posso farci niente.
Tranne prendere le pastiglie che mi sono ovviamente dimenticato di prendere oggi, pensai poi.

Haler Cross
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Ero rimasto afflitto dalla storia che mi aveva appena raccontato. Non potevo nemmeno pensarci che Maresuke... il mio Maresuke abbia passato tutto questo.
Lo strinsi forte. Volevo trasmettere in quel abbraccio tutto il mio amore per lui. Volevo trasmettergli tutto il mio appoggio.
Perchè non ti ho conosciuto in quel periodo? avrei voluto tanto aiutarti. Anche se nelle condizioni in cui ero alcuni annetti fa, ti saresti messo a ridere!
Anche se avevo i capelli più corti ed erano un pò più carini (Nd tsk, fandonie Nd Anto)
Adesso chiedimi quel che vuoi. Non è giusto che solo io ti faccia domande su domande!