Passeggiata in giardino

Yuki Takahashi
Ero appena entrata in quella scuola. Non mi piaceva stare in compagnia degli altri e così mi ero rintanata in un angolo appartato del giardino, seduta su una panchina a guardare i pochi fiori; nel giardino vi era anche un cespuglio di rose che però, a causa della stagione, non erano ancora fiorite. Mi guardavo intorno nervosamente, per paura che qualcuno potesse arrivare improvvisamente e sorprendermi da sola, era la cosa che più temevo.

Blth Honoko
------------
Che bel giardino!
Una folata di vento mi spettinò i capelli.
Scorsi per terra un'orchidea, ormai sradicata dal terreno
La mia preferita...
Mi chinai per raccoglierla, ma il vento la portò via. Tuttavia, non era così forte e la inseguii quasi correndo nella direzione in cui il vento la portava, finché non notai di fronte a me una ragazza seduta in un angolino.
Alzai lo sguardo e le sorrisi.

Yuki Takahashi
Me ne stavo seduta, ormai convinta che quel posto fosse sicuro quando vidi una ragazza correre nella mia direzione. Non ne capii subito il motivo. Quando si accorse di me mi sorrise. Io arrossii e abbassai lo sguardo, ero enormemente imbarazzata. Un'orchidea trasportata dal vento si impigliò nel pizzo della mia camicia.

Blith Honoko
--------------------------------
-Ciao...
Notai che era imbarazzata e cercai di rompere il ghiaccio.$
-Mi chiamo Blith Honoko. Se ti va puoi chiamarmi B-Chan.
Poi notai che l'orchidea si era impigliata nel pizzo del colletto della sua camicia. Allungai la mano per afferrarla, noncurante di quello che stavo facendo...

Yuki Takahashi
Ciao...mi chiamo Blith Honoko. Se ti va puoi chiamarmi B-Chan.
Così mi aveva detto quella ragazza. Stavo per presentarmi quando la vidi allungare la mano verso il colletto della mia camicia.
Mi ritrassi tremante, non sapevo che fare.
"I-i-io..."balbettai.
Avevo alzato lo sguardo e i miei occhi si specchiarono nei suoi. Erano bellissimi...
Non riuscii a sostenere quello sguardo e abbassai di nuovo la testa.
Stupida stupida stupida!!!

Blith Honoko
------------------------------
Stavo per afferrare l'orchidea, quando la ragazza si ritrasse. Solo allora mi accorsi di quello che stavo per fare e di quelle che sembravano le mie intenzioni. Diventai rossa dall'imbarazzo, e cercai di dissimulare.
-Oh... ehm... scusa, io non...
Stavo facendo una stupidaggine, anche solo a parlare. Dovevo assolutamente cambiare argomento.
-...qual è il tuo nome, invece?- le chiesi, imbarazzata.

Yuki Takahashi
Mi accorsi che lei cercava di riparare. Forse non aveva cattive intenzioni.
"Io mi chiamo Yuki Takahashi." Dissi timidamente e continuando a fissare la punta delle mie scarpe. Ad un tratto mi ricordai dell'orchidea e di come la ragazza stava correndo.
Allora è per questo che...
Mi sentii ancora più stupida di prima. Senza parlare staccai delicatamente il fiore dal pizzo e presi la mano di Blith posandovi con dolcezza l'orchidea. Non la guardavo in faccia. Le mie gote erano in fiamme.

Blith Honoko
-------------------------
La ragazza si presentò.
-Io mi chiamo Yuki Takahashi- aveva detto.
Poi mi poggiò delicatamente il fiore sul palmo della mano destra, continuando a tenere ostinatamente lo sguardo basso.
Sorrisi sollevata, vedendo che non ero la sola ad essere in impiccio.
-Questo è un buon posto per pensare...- dissi, tenendo dapprima lo sguardo in alto. Poi mi rivolsi a lei: -Vero, Yuki-chan?

Yuki Takahashi
-Questo è un buon posto per pensare...vero, Yuki-chan?
Mi aveva chiamata Yuki-chan. Mi aveva dato confidenza. Ecco, ora ero proprio nei guai. Che cosa dovevo fare? Alzai lo sguardo e vidi che mi fissava. Poi capii: mi aveva fatto una domanda. Avrei dovuto risponderle.
Si, è un bel posto per pensare...Blith Honoko
Feci scorrere gli occhi sulla sua figura. Aveva una voglia sul viso. Anche io ne avevo una, sul collo e ben nascosta dal mio collarino di stoffa. Mi portai la mano sul collo per essere ben sicura che non si notasse. Mossa sbagliata, ora lei poteva aver capito che nascondevo qualcosa

Blith Honoko
-----------------------------
Notai che nel rispondermi mi aveva chiamata per nome e cognome.
Forse ho preso troppa confidenza...
Finsi di guardare frettolosa l'orologio, che non c'era.
Strano, eppure l'ho indossato stamattina... devo averlo perso da qualche parte.
Feci in modo che non se ne accorgesse e dissi:
-Ehm... io s-sono... in ritardo! Devo sbrigare... un paio di faccende... a più tardi!
detto questo, scappai via imbarazzata.
Accidenti a me e alla mia sfacciataggine!

Gyaka Sabazuki Shiino
----------------------------------------
Ero appena uscita dalla segreteria e passeggiavo nel giardino dell'accademia. Notai una ragazza che correva nella mia direzione e un'altra più in fondo.. mi avviai verso di lei.

Yuki Takahashi
SE ne era andata. Non potevo permettermi di socializzare, avremmo sofferto entrambe. Riflettei. Si, si. Avevo fatto la cosa giusta. Un po' mi era dispiaciuto doverla chiamare così ma d'altronde...era per il bene suo e mio. Ripensai alla sua figura, ai suoi occhi. Lei era davvero bellissima. Mi sarebbe mancata, pensai. Mi aveva parlato per poco ma aveva già scavato un posto nel mio cuore. Mi alzai e andai nella direzione opposta in cui era andata lei. Dovevo essere forte. Gettai un'ultimo sguardo alla panchina e me ne andai.

Gyaka Sabazuki Shiino
---------------------------------------
Se n'era andata- E ora ero sola in giardino. Mi sedetti sulla panchina e presi fuori il mio libro di favole. Cominciai a leggerlo.. non so perchè ma leggerlo mi dà una sensazione di.. pace.

Haruki Kitaru Daisuke
---------------------------------------------
Ero appena uscito dalla segreteria e cercai di non perdere di vista la ragazza.
Vidi che si avviava verso una panchina dov'era seduta un'altra ragazza.
No, non era proprio il caso di avvicinarsi. Non era da me socializzare così.
Improvvisamente, però, rimase sola. Aprì un libro e cominciò a leggere.
Mi feci nuovamente coraggio e mi avvicinai piano.

Haler Cross
-------------------------
Appena entrato in giardino iniziai ad ammirare quel panorama.
E' davvero tranquillo qui.. mi piace.
Mentre camminavo pensieroso, mi accorsi che c'erano delle persone.
Meglio non farmi notare.. chissà cosa penserebbero di me.
Mi allontanai, frettolosamente.

Edited by Antonella Lawliet - 5/1/2010, 12:39