| Eh, no, era troppo. Davvero troppo. Mi asciugai i capelli in fretta e furia; mi avvolsi un asciugamano attorno al busto, ancora un po' bagnata, e mi fiondai fuori, seguita da una nuvola di vapore. - Oltre al fatto che se scoprissero un Prefetto in camera mia, non so cosa succederebbe, tu non puoi permetterti di trattarmi così. In fondo, non pretendo di avere chissà quale influenza su dite, ma pretendo un po' di rispetto. Tu non sei il mio giocattolo sessuale, Mail! Come può venirti in mente una cosa del genere?! Ma, per tua sfortuna, io sono..., feci un singhiozzo-sì, forse sono ancora innamorata di lui, ma lui non lo è di me, non lo sarà mai, e men che meno siamo fidanzati! Ti giuro su ciò che vuoi, fosse pure la mia stessa vita, che non c'è niente tra noi! Non c'è mai stato... e non ci...sarà...n-non ci sa-sarà...mai. P-perciò domandatelo, Mailaen: secondo te, chi ho scelto tra voi? conclusi senza forze. Avevo agitato la spazzola per tutta la durata del discorso, ma ora la lasciai cadere. La seguii subito dopo, finendo in ginocchio sul tappeto caldo. Sperai che i capelli mi coprissero il volto. - F-Fai quello che vuoi...puoi...puoi andartene, p-picchiarmi, o fare ciò che vuoi...di' a tutti che sono una pu-puttana, se ti va, tanto ho raschiato il fondo del barile.
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