»Holiday |
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| Maresuke Murakamiç_ç E scusa il ritardo ò_ò Vedi, io ero un ragazzino felice prima del mio quarto compleanno. Avevo una mamma e un papà come tutti quanti ma quel giorno mio padre venne assassinato da uno squilibrato e mia mamma per salvarmi si mise in mezzo e venne colpita. Il proiettile che doveva uccidermi mi fece soltanto questa grave ferita all'occhio...Proprio come nei film, in quelle scene che sembrano tanto irreali quanto terribili, mi saltò il cuore in gola e il "contraccolpo" mi scosse sul lettino. Accidentacci a me. Forza, Mare, tira fuori i peggiori ricordi che possiede, che magari si sente meglio, pensai, bestemmiando mentalmente. Era palese che una parte di lui lottava per continuare, per trovare il coraggio di dirmi tutto, mentre l'altra voleva chiuderla lì, anzi, fare come se non avesse mai aperto bocca riguardo a quell'argomento. Maresuke... per questo motivo odio questa ferita. Mi ricorda che sono stato un codardo... che sono fuggito... che ho lasciato i miei genitori da soli. E anche per questo motivo... odio me stesso.Tirai su con il naso, non perché mi venisse da piangere, ma perché dovevo trovare il coraggio per spezzare quella sofferenza, per dirgli quel che volevo dirgli. - Senti, Haler, forse lo dici soltanto perché pensi che non ci sia nessuno che ti vuole bene... ma se tu quel giorno avessi fatto il "coraggioso", e fossi rimasto lì... be', saresti stato un idiota, scusami. Non ti avrei mai conosciuto, non saresti mai venuto qui. Insomma, dai, non puoi dire che ti dispiace essere vivo. Morire per scelta è da codardi, non scappare dalla morte. Sperai di non aver come sempre fatto la mia figura da moralista attaccato alla vita con le unghie e con i denti. Riguardo alla Sokolov... il mio caro e unico amico mi incoraggiò a venirci. Mi voleva un gran bene! - Allora qualcosa di positivo c'è! - esclamai, con un sorriso. Portai una mano alla sua guancia e la pulii dal sangue. Poi rabbrividii. Risi. - Sta diventando freddo, qui. Di solito Sybil non accende il riscaldamento, di sera, in infermeria, a meno che non ci sia qualcuno. E lei non sa di noi -. Mi venne di nuovo da ridere. - Dai, rivestiamoci.
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