Un caffè con Night, role privata

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»Holiday
view post Posted on 6/1/2010, 15:29




Il piacere esplose come una bomba atomica, e come radiazioni stupende salì dal basso ventre fino a propagarsi in tutto il mio corpo, facendomi gemere. Non mi ero mai sentito così. Ok, non ero vergine, sì, l'abbiamo capito, ma così bello non l'avevo mai sperimentato.
Gemetti, mentre mi accorgevo soltanto marginalmente che Night mi stava infilando le unghie nella carne. Piacere e dolore, un mix vagamente perverso ma veramente... eccitante.
Il viso di Night era nell'incavo del mio collo. Era incredibilmente piacevole, ma quando mi morse sobbalzai. Invece di rallentare o calmarmi, intensificai ritmo e forza delle spinte, mentre il piacere puramente libidinoso mi invadeva ogni vena, ogni nervo, ogni pensiero. Per quel che m'importava, la scuola poteva crollarmi addosso. Anzi, non ricordavo neanche più di essere a scuola.
Sentivo di essere vicino al culmine del pomeriggio, anche se non lo desideravo. Desideravo che continuasse così all'infinito. Era veramente troppo, troppo stupendo.
La baciai ancora, avidamente, mentre spingevo. Dio mio, era quando di più bello potessi immaginare.
 
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The Creationist
view post Posted on 6/1/2010, 16:10




Un'occhiata al viso di Mail mi confermò che anche lui era a buon punto.
Da parte mia, trattenevo a stento i gemiti sempre più forti che avrebbero fatto sapere a davvero troppe persone cosa stava succedendo.
Obiettivamente, Mail sapeva far sesso come nessun altro prima.
Che mi venisse un colpo se non l'avessi portato al più presto in camera mia.
A quel pensiero dovetti proprio gridare, e subito mi tappai la bocca, vergognandomi come se avessi appena commesso un crimine vigliacco.
- Mail...sei grandioso! mi venne spontaneo dire, con le braccia attorno al collo magro di Mail.
Bellobellobellobellobellobello
I miei pensieri non erano più coerenti, volevo raggiungere l'orgasmo il prima possibile. Anzi, subito.
E di colpo, fu come se mi si fossero aperti gli occhi su un mondo fantastico, completamente nuovo; ignorai il fatto che ero senza fiato, troppo concentrata su Mail, il cui viso sembrava disteso in un sonno dolcissimo, e gli schioccai un paio di baci sulle palpebre.
Dopo mi stesi su di lui, uniformando il ritmo del respiro con il suo.
- Complimenti Mail-chan
Per un istante mi parve di sentire una musica celestiale acclamarci, poi mi resi conto che era il mio cellulare.
 
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»Holiday
view post Posted on 6/1/2010, 16:22




SPOILER (click to view)
Uh-uh-uh-uh *ç* mi sono messa a ridere quando ho LETTO del cellulare xD

Raggiunsi l'orgasmo praticamente insieme a Night, che sembrava in mia completa ammirazione, quando ero io ad essere senza fiato per la bellezza di quei momenti.
Obiettivamente, Night sapeva far sesso come nessun'altra prima.
Registrai marginalmente le sue parole e i baci che mi dava sulle palpebre, perché mi sentivo completamente in un altro mondo. All'altro mondo, letteralmente. In senso buono.
Ripensai per l'ennesima volta al paradiso.
RIP, coscienza di Mail, pensai, e abbracciai Night, ai limiti della gioia. Il solo pensiero di poter provare qualcosa di tanto bello mi faceva sentire un peccatore. Be', in effetti sentirsi un peccatore era meraviglioso.
No, però mi sembra eccessivo che senta addirittura gli angeli, pensai, sbarrando gli occhi. Ok, sono morto. Succede, a chi fa troppo sesso. Hanno un attacco cardiaco.
E invece era un canto vagamente monofonico. Come la suonerai di un cellulare.
Be', perlomeno era successo alla fine. - Rispondi pure - dissi, ancora ansimante.
 
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The Creationist
view post Posted on 6/1/2010, 16:28




Raccolsi il telefonino da terra.
Avrei voluto chiedergli: Ne sei sicuro?, ma la voce mi morì in gola. Non seppi se dovevo essere felice o terrorizzata da quella chiamata, ma risposi comunque.
P-Pronto? cominciai, tentando di mantenere un tono di voce normale. Pensai di esserci riuscita abbastanza bene, ma il sospiro e la risata che udii da parte dell'interlocutore mi smentirono.
- Night...anche il primo giorno?
- Ti piacerebbe?
Silenzio.
- Arrivo domaniChiuse la comunicazione. Io guardai Mail ad occhi sbarrati.
 
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»Holiday
view post Posted on 6/1/2010, 16:36




Chissà perché, ma anche se non ero tipo da presentimenti mi stava venendo un gran brutto presentimento.
- N-Night, chi era? - chiesi. La sua espressione non fece che riconfermare i miei sospetti. - Chi era? - ripetei, insistente.
Dimmi che non è quel che penso io... fammi di nuovo felice, dimmi che non era nessuno di importante...
 
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The Creationist
view post Posted on 6/1/2010, 16:42




-Eh?, sbottai, un po' confusa.
Ha rovinato tutto, tutto quanto! pensai con tristezza.
- Un amico...solo quello- dissi ed alzai le spalle, ok?
 
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»Holiday
view post Posted on 6/1/2010, 16:51




Ehiehiehi, non ero mica tipo da farmi rovinare un pomeriggio come quello da una telefonata di un "amico". Decisi di crederle. Che importava della verità? Le bugie consolano molto di più e costano molto di meno.
- Uhm, senti, non so se mi stai mentendo o meno, ma non m'importa. Ti va bene così?
Sorrisi il più dolcemente possibile. - E comunque mi sento disonesto - affermai. - Questa era la mia condizione per raccontarti la mia vita, se non sbaglio. Hai diritto a tre domande. Però... che ne dici se andiamo in camera?
 
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The Creationist
view post Posted on 7/1/2010, 15:02




Ok, ma basta sesso per oggi- risposi avvilita, alzando le spalle.
Di malavoglia cominciai a rivestirmi.
Non mi importava più tanto dei misteri di Mail; ad essere sinceri, non me importava quasi per niente.
- Accidenti, è stato...strano, non l'ho mai fatto così- aggiunsi monocorde, per ristabilire almeno un po' di quella complicità creata in quell'ora e brutalmente andata in pezzi.
 
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»Holiday
view post Posted on 7/1/2010, 15:16




La guardai rivestirsi. Che aveva? Evidentemente chi l'aveva chiamata aveva distrutto l'atmosfera.
La mia curiosità iniziava a crescere, e solitamente, quando succedeva, c'era qualche casino in vista.
Mi iniziai a rivestire anch'io. Iniziavo ad avere freddo, in effetti.
Ripensai al preservativo. No, forse buttarlo nel cestino mi avrebbe scagliato addosso le ire di Sybil. Ridacchiai tra me senza farmi sentire.
Accidenti, è stato...strano, non l'ho mai fatto così.
- Spero che con questo intenda qualcosa di positivo - scherzai. Poi la guardai. Era.. giù di morale o sbagliavo?
- Eddai, chi ti ha chiamato? Chi era per ridurti in questo stato? Io bevo un altro caffè, ma non credo che tu lo voglia.
Ok, ero completamente rivestito.
Raccolsi la giacca e la indossai. Iniziavo proprio ad avere freddo. Senza il caldo fuoco della passione si gela l'animo, pensai.
Misi un gomito sulla spalla di Night. - Dove vuoi andare? In camera ho la macchinetta del caffè, altrimenti... boh, decidi tu.
Sorrisi, sperando di risollevarle almeno un po' l'umore.
 
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The Creationist
view post Posted on 7/1/2010, 15:21




Eddai, chi ti ha chiamato? Chi era per ridurti in questo stato?
Gli lanciai un'occhiata, la più gentile possibile, ma era difficile.
Facciamo una passeggiata proposi, ti prego non potei evitare di aggiungere in tono supplichevole.
Scegli tu dove andare
 
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»Holiday
view post Posted on 7/1/2010, 15:29




Aprii e chiusi la bocca più volte. Mi mancavano le parole, probabilmente per la prima volta nella mia vita. Ero completamente andato. Il mio cervello, in particolare.
Effetto collaterale del sesso, sibilò la mia coscienza. Ah, non se n'era andata, allora. Megera.
Mi diressi verso la macchinetta del caffè e preparai velocemente un'altra tazza. Grazie al cielo c'erano le macchinette! Non sarei mai stato capace di usare una moka. Non sono tagliato, probabilmente.
- Ehm, andiamo a dare un'occhiata alle aule, allora, ok? Secondo me dovresti imparare bene dov'è l'aula di matematica, in modo da evitarla.
Sospirai. - E comunque insisto. Tre domande. Così almeno ti togli quell'espressione triste dal tuo bel faccino -. Sorrisi dolcemente, anche se un po' in imbarazzo.
 
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The Creationist
view post Posted on 7/1/2010, 15:33




Sospiro.
Ok, tre domande.
Giuro che non rivelerò a nessuno i tuoi segreti.
La prima: come si chiamano i tuoi genitori?
La seconda: da dove vieni?
E l'ultima: che cosa ti è capitato alla mano?
 
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»Holiday
view post Posted on 7/1/2010, 15:47




Sorrisi e presi un gran respiro. Forse lei non si rendeva conto di quanti mi costasse dirglielo.
- Si chiamano... si chiamavano... Helena e Leonard Asch. Erano polacchi ma avevano abbracciato la religione ebraica. Quelli di adesso non contano molto. Sono surrogati. I miei genitori sono loro. Sono nato e cresciuto fino ai sette anni a Breslavia, in Polonia. So ancora abbastanza bene il polacco, sai.
Mi morsi le gengive con nervosismo. - La mano... eh, la mia cara mano sinistra [era la sinistra vero? °-° ndHoliday] è stata brutalmente ustionata e marchiata a fuoco da dei neonazisti in un prototipo moderno di campo di concentramento.
Di sicuro mi stavo per mettere a piangere. No, non potevo rifare la stessa figuraccia in un pomeriggio solo, quindi strinsi i denti e sorrisi forzatamente.
 
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The Creationist
view post Posted on 7/1/2010, 15:58




Cazzo. pensai allibita, ma tacqui.
Hai voluto rispettare i patti? Allora sono affari tuoi! aggiunsi infuriata, vedendo le lacrime che stava trattenendo.
Delicatamente gli porsi il guanto bianco che indossava prima.
 
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»Holiday
view post Posted on 7/1/2010, 16:03




Ok, la crisi di quasi-pianto era passata.
- E un giorno ti racconterò tutta la storia -. Infilai il guanto e tornai a sorridere. - Non fare quella faccia! Quel che è passato è passato. Bisogna imparare dalle proprie esperienze, non far sì che siano un blocco per noi. Bene, adesso che ho rispettato i patti mi sento molto meglio. Dove andiamo? Nelle aule?
Forse ero stato un po' troppo drammatico. Be', la verità era una, ed era quella.
 
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47 replies since 5/1/2010, 15:20   179 views
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