Justice will prevail, personaggi invenati/PG13/What if? AU shonen'ai

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Ira LBN
view post Posted on 17/11/2009, 15:48




eheh....mhm...secondo te, se chiedo a Holiday se si può creare un posto per le ff non di death note cosa dirà??....ho voglia di dare un po' di spazio a una certa mia creazione...
 
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thedoc
view post Posted on 17/11/2009, 15:52




Credo non sia un problema, ed è una bella idea. Creazione tipo "Seth"?
 
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Ira LBN
view post Posted on 17/11/2009, 15:53




chi è seth??
 
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thedoc
view post Posted on 17/11/2009, 16:00




ops ho sbagliato a scrivere, chiedo perdono. cmq immagino che tu abbia capito
 
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Ira LBN
view post Posted on 17/11/2009, 16:02




ehm...ma lui non è una mia creazione...al massimo Eclipse *si accorge di non aver pensato a Eclipse* ok allora per due mie creature...prima parlavo di Kirtash...
 
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thedoc
view post Posted on 17/11/2009, 16:07




Ma di Kirtash non ne hai nessuna scritta a computer, no? Be', forse nemmeno di Eclipse
 
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Ira LBN
view post Posted on 17/11/2009, 16:08




al computer no....ma nella testa sì!
 
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thedoc
view post Posted on 17/11/2009, 16:09




Meno male, altrimenti sarei un po' preoccupata. cmq stiamo andando OT.
 
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Ira LBN
view post Posted on 17/11/2009, 16:12




sisi...me ne ero accorta...chiedo scusa a tutti....
 
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»Holiday
view post Posted on 17/11/2009, 17:00




Nulla ^^
La sezione ora c'èèèèè
 
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Ira LBN
view post Posted on 17/11/2009, 17:03




ho visto...grazie!!!!!!:kawaii: :evviva: vedrò di usarla il prima possibile....ade preferisco concentrarmi un attimo su questa ff...
 
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»Holiday
view post Posted on 17/11/2009, 17:06




E fai bene! *addicta*
Voglio il continuo *si ammollizza (nuovo termine yeee) sul pavimento*
 
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Ira LBN
view post Posted on 17/11/2009, 17:11




*per qualche motivo il termine la mette a disagio* agli ordini, capitano! *corre a scrivere*
B: codarda!
Ira: Kami, sta zitto!
B:*la guarda storto* prima mi chiami kami e poi mi dici di stare zitto?? ma non è contradditorio?
Ira: *ci pensa* be' non proprio... quando ci vuole ci vuole!
B: sta zitta tu! *la afferra per la collottola e la trascina via*
Ira: perchè? *sob*
 
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Ira LBN
view post Posted on 17/11/2009, 20:12




signore mie, come il mio capitano mi aveva ordinato, eccovi l'aggiornamento! spero sia di vostro gradimento!! fatemi sapere!!!
buona lettura ^^

Parte III
Passò quasi un’ora, ma l’albino non tornò nella camera. Così Logan, che nel frattempo si era un po’ pentito del suo scherzo di cattivo gusto, decise di andarlo a cercare. Tanto sapeva benissimo dove lo avrebbe trovato: nella stanza dei giochi. Nonostante le loro antipatie e la loro rivalità, si conoscevano meglio di chiunque altro: uno sapeva sempre dov’era l’altro, come consolarlo, come incoraggiarlo, sapeva cosa gli paiceva, cosa lo faceva arrabbiare, come farsi perdonare. Quando litigavano, Near se ne andava sempre nella sala dei giochi, mentre Logan restava in camera davanti al computer o, se era davvero adirato, usciva e passeggiava tra gli alberi del giardino con il suo immancabile dolcetto. Però, alla fine, era sempre il secondo ad andare a cercare il primo e a cercare di ristabilire una tregua.
Il diciassettenne giunse nella stanza e vi entrò, avvicinandosi all’angolo dove era seduto, come sempre, il suo compagno.
“Sapevo che ti avrei trovato qui”disse tranquillamente.
“E io sapevo che saresti venuto”rispose l’albino senza staccare gli occhi dal suo puzzle preferito: lo stesso che anni prima era appartenuto al suo omonimo.
Logan gli si accucciò accanto e, come aveva fatto tre anni prima e come faceva da sempre, si mise ad aiutarlo a completare il puzzle: ogni tassello era un tacito assenso, un passo verso la riappacificazione fino alla prossima discussione. Lo finirono in silenzio e poi rimasero a guardare la piccola L nera che spiccava in un angolo.
“Scusami, ho esagerato. Come sempre”sospirò Logan dopo un po’.
“Sono d’accordo”gli rispose Near, gelido. Poi sospirò a sua volta e alzò lo sguardo sul suo compagno. “Come fai a sopportarmi?”
Quello sorrise alla domanda inaspettata. “Non so, Near. Sono una persona paziente e in particolare devo avere una grande capacità di sopportazione con un certo albino. Ti sopporto come tu sopporti me”
“Ma tu chiedi sempre scusa, io mai”ribattè il quidicenne.
“Chiedo sempre scusa perché sono io quello che puntualmente oltrepassa i limiti”fu la risposta divertita. “Che fai, Near? Alleggerisci le mie colpe? Non è da te!”
L’albino distolse lo sguardo. “Ovviamente no. Ho solo esposto le cose come stanno”disse a disagio.
“Oh-oh! Il grande Near che ammette di essere nel torto! Questo è un momento storico!”fu il commento canzonatorio di Logan che si guadagnò così un’occhiataccia.
“Perché mi hai baciato?”domandò l’altro all’improvviso.
“Te l’ho già detto: volevo umiliarti”rispose il ragazzo coi capelli corvini, un po’ stupito da quel repentino cambio di discorso.
“Allora sarai contento di sapere che ci sei riuscito benissimo”. La voce di Near si riempì di risentimento. “Non farlo mai più! Capito? Mai!”
“Ma…Near! Ti ho chiesto scusa!”si difese il suo rivale sempre più sorpreso da quella reazione inaspettata. “Io…non pensavo che te la saresti presa tanto! Mi dispiace!”
L’altro gli voltò le spalle. “Va via, ho ancora bisogno di stare da solo”gli disse con freddezza.
Logan sospirò. “Near…mi dispiace. Non pensavo di averti ferito così tanto. Non era mia intenzione”gli sussurrò appoggiandogli una mano sulla spalla. “Perdonami”
“Non è…colpa tua. È solo che certi tuoi comportamenti mi riportano alla mente alcuni ricordi poco piacevoli della mia vita vita prima di venire qui. Non tanto quello che fai, ma il modo in cui lo fai”confessò l’albino dopo qualche attimo.
“Ti capisco. Non voglio sapere. Ti giuro che non lo farò mai più”. Il diciassettenne lo abbracciò. “O se lo rifarò sarà in un altro contesto”aggiunse malizioso.
“Logan!”esclamò Near arrossendo leggermente a quella velata presa in giro, senza però sciogliersi dall’abbraccio. “Idiota”. Poi un sorrisetto gli si allargò sulle labbra. “Di’ la verità: hai una cotta per me!”
Il ragazzo coi capelli corvini sgranò gli occhi. “Ma che dici?!”si schermì. “Io scherzavo! Non ce l’hai il senso dell’umorismo, vero?”
“Oh, scusa allora. Sempbrava quasi che tu…”. Il quindicenne lasciò canzonatorio a metà la frase.
Il suo compagno arrossì e si staccò da lui. “Adesso sei tu l’idiota”si infastidì.
“Lo dici sempre tu. L deve essere infantile, no?”
“Che fai? Mi ritorci contro le mie stesse affermazioni? Brutto bastardo! Non azzardarti a diventare come me!”
“Tranquillo: non ho la minima intenzione di abbassarmi così tanto!”
Logan gli lanciò un’occhiataccia e gli diede una leggera spinta, nascondendo un sorriso.

Nei giorni seguenti il terzo L portò ai suoi due successori una lista di casi dei quali, non senza discussioni, i due scelsero quelli a loro parere più interessanti. Stavano ancora sfogliando i fascicoli, quando Logan fece segno al suo collega di avvicinarsi.
“Near, guarda questo”disse senza staccare gli occhi dal rapporto che aveva in mano.
Near gli si accostò e scorse velocemente il documento da sopra la spalla dell’altro. “Una serie di omicidi tutti diversi tra loro ma attribuiti allo stesso serial killer a causa della pressenza di un simbolo ricorrente disagnato sulle pareti. E allora?”domandò.
“Hai visto cos’è il simbolo? Una mela!”gli fece notare il ragazzo coi capelli corvini.
“Non capisco dove vuoi arrivare”
“Non ti ricordi la frase che Kira scrisse al primo L all’inizio del caso? ‘L, do you know that shinigami eat only apples?’ Sarà una coincidenza? Qui c’è scritto che all’inizio è stata presa come una serie di suicidi perché è questo quello che sono, o almeno sembrano! Poi, visto che su ogni scena del crimine c’era la mela disegnata con il sangue delle vittime, si è pensato a un serial killer. Ma le morti hanno tutte le caratteristiche di un suicidio e non ci sono prove che portino a pensare che qualcuno si sia introdotto nelle abitazioni delle vittime! Solo un Death Note può fare una cosa del genere!”si animò il diciassettenne puntando l’indice sul fascicolo. “E poi era tutta gente con la fedina penale sporca!”
“Il tuo ragionamento non è molto solido”gli fece notare il ragazzo albino.
“Lo so…ma diciamo che è un presentimento”
Il quindicenne lo guardò molto scettico.
“Ti prego Near! Cominciamo da questo! Se ho torto ti giuro che farò tutto ciò che vorrai! Per favore!”lo implorò Logan.
“È il tuo sogno, vero? Tu vuoi un nuovo caso Kira a tutti i costi per superare il tuo omonimo. Vuoi fare ciò che lui non è riuscito a fare, vuoi dimostare di poter andare oltre così da riscattare il suo onore”sospirò Near. “E va bene. E sia: Ti accontento. Ma a una condizione”
“Quale?”fu la domanda stupita: non era normale che Near accettasse le sue proposte così facilmente.
“Non correre rischi che potresti evitare e, soprattutto, Logan, promettimi che non morirai”rispose l’altro distogliendo lo sguardo.
“Sta’ tranquillo, Near”lo rassicurò il diciassettenne, passandogli un braccio intorno alle spalle. “Non ho intenzione di lasciarti tutto il merito, oserei dire per la seconda volta”
“Lo spero. Allora è deciso: si va in Canada”
I due comunicarono la loro decisione al loro predecessore la sera stessa in modo che l’uomo potesse prepararela loro partenza già per il giorno successivo.

Toronto, Canada. Qualche ora prima…
La ragazza strappò con impazienza la busta: erano settimane che la aspettava e ormai aveva cominciato a credere che probabilmente non sarebbe mai arrivata. Appoggiò con delicatezza il piccolo quaderno nero che conteneva sulla scrivania e prese la lettera a esso allegata.
“Cara Eileen,
So che aspetti mie notizie da molto. Mi dispiace, ho avuto dei contrattempi. Bisogna fare tutto con molta cautela, altrimenti il mio piano andrà in fumo.
Comunque, tutto ciò che era da fare è stato fatto. Presto lui si metterà sulle nostre tracce e la partita avrà inzio. È questione di un paio di giorni ormai. Ti ho già spiegato cosa fare. Ti prego di attenerti alla lettera ai miei ordini perché altrimenti rischia di scatenarsi il caos. Bisogna che il mondo capisca la situazione poco a poco, non è ancora pronto per il mio ritorno. Ma non temere: presto ti raggiungerò. Non ci incontreremo spesso come prima, ma riceverai i miei ordini ogni giorno. Se hai problemi sai come contattarmi. Ti chiedo di farlo anche se i tuoi problemi non riguardano il piano: è importante che tu sia perfettamente lucida e preparata psicologicamente.
A presto, mia fedelissima

Kira


Ps: Non scordare di comprare le mele per Ryuk e salutamelo”


Letto l’ultima frase, Eileen si voltò a guardare lo shinigami che le stava accanto.
“Che carino che è quel ragazzo! Mica come Light che non si curava di me: lui mi pensa sempre!”sghignazzò Ryuk.
“Non parlare male del primo Kira!”lo sgridò lei aggiustandosi gli occhiali da vista. “Comunque ti devo dare ragione: il mio Kami è molto più attento nel curare il rapporto con i suoi collaboratori. Ci considera entrambi importanti”. Si passò una mano nei capelli corvini che le arrivavano oltre le spalle. “Ora mettiamoci al lavoro. Mi aiuti, Ryuk?”
“Solo se prima mi dai le mie mele!”fece lo shinigami.
Lei, sbuffando contrariata, si alzò e andò in cucina a prendere la cesta con i frutti. “Tieni, goloso che non sei altro!”lo apostrofò. Poi però sorrise. “Non riesco ad arrabbiarmi con te: sei troppo tenero!”
“Tenero? Mi sa che sei l’unica a pensarla così, Eileen. Sai, neanche tu assomigli agli ex-collaboratori di Light: mi tratti bene, al contrario di loro! Forse Misa era l’unica con un po’ di considerazione per me!”le disse Ryuk, addentando una mela. “Però fisicamente assomigli al fratello di tuo nonno”
“Davvero?”domandò Eileen lanciando un’occhiata alla sua immagine riflessa nello specchio appeso alla parete.
“Sì. Hai i suoi stessi capelli anche gli stessi occhi”continuò la creatura. “Caratterialmente invece sei quasi il suo opposto: sei ribelle, disordinata, tutt’altro che puntigliosa e per niente abitudinaria al contrario di lui. Però hai la sua stessa devozione per Kira”
Sul volto della ragazza il sorriso si allargò. “Bene. Sono passate quasi due generazioni: è giusto che le cose cambino. E ti assicuro che farò di tutto affinchè cambino in meglio. Questa volta, chi ci darà la caccia farà molta più fatica. E mi impegnerò affinchè non riesca a prenderci. Parola di Eileen Mikami!”
Lo shinigami ghignò: la questione si prospettava più divertente dell’altra volta.

ehm...dato che forse non sono stata molto chiara nella storia ci terrei a specificare chi è Eileen: mi sono inventata che Teru aveva un fratello e lei sarebbe la nipote del fratello di Teru....
il perchè ho bisogno che lei sia parente di Teru si spiega praticamente a fine storia....

Edited by Ira LBN - 18/11/2009, 19:50
 
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»Holiday
view post Posted on 17/11/2009, 21:40




LA PRONIPOTE DI MIKAMIIII :ghost:
OMMIODDIOOOOH

Per un attimo ho avuto l'impressione che fosse la pronipote di Light :ghost: xD poi fortunatamente mi sono ricreduta.

*patpatta sulla testa*
Bene, brava allieva che segui i miei ordini *w*
Mello: Oddio ma quanto sei presuntuosaH!
Zitto, tu. u.u


Bellissimo chappy *w*
Che teneri Near e Logan :kawaii:
 
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98 replies since 12/11/2009, 20:52   483 views
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