4 Hands Fanfiction

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L_Vendect
view post Posted on 15/11/2009, 14:38




Matt sentiva la pressione costante e consolatoria della mano di Lianna nella sua, ma la sua attenzione era tutta rivolta a Mello. All'improvviso il suo cuore fece un balzo. Accaddero tre cose contemporaneamente: una LACRIMA, la vedeva bene, scese sul volto martoriato di Mello; il bip delle macchine aumentò di velocità e lui non resistette all'impulso di stringergli il braccio.
- MELLO!- urlò...



SPOILER (click to view)
Che bella storia depressiva e mortale ç__ç *_*


 
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»Holiday
view post Posted on 15/11/2009, 14:58




Lianna si alzò dalla sedia, spalancando gli occhi. Che si stesse svegliando?
Gli appoggiò una mano sulla fronte. - Mello, Mello! - esclamò.
Avvertito dai bip delle macchine, arrivò il medico, con il camice che lo seguiva come lo strascico di una sposa.
- Andatevene! - disse. - La situazione sta precipitando!
Matt e Lianna arretrarono, preoccupati. Ma allora... non era come speravano...
Uscirono, trovandosi in corridoio con Near e L.
Near era in piedi e guardava attraverso il vetro con apprensione.
Il medico tirò le tendine. Brutto segno.
Erano tutti preoccupati, tranne L, che sorrideva, con il pollice in bocca.
Near sbottò, scoppiando di nuovo a piangere: - Ma come fai ad essere così tranquillo?
Lianna non l'aveva mai visto così. Era sempre impassibile e vederlo così vulnerabile la faceva sentire peggio.
L sorrise, stavolta dolcemente. - Non vi preoccupate, ragazzi. Mello sta sì peggio, ma è perché il suo corpo reagisce. Sta cercando di svegliarsi.
 
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L_Vendect
view post Posted on 15/11/2009, 15:10




- Fermati Mello! Fermati, ti supplico!- Lianna e Near dovettero staccare Matt a forza dal vetro, che continuava a prendere a pugni. grosse lacrime cadevano dalla punta del naso sulla maglia e per terra. Lianna vide che anche l'autocontrollo già minato di Near stava crollando del tutto, quando L fece una cosa inaudita: abbracciò il ragazzino. Senza più alcuna remora, Near si accoccolò contro di lui. Per Matt era tutt'altra cosa; strepitava e piangeva, con gli occhi spiritati.
Lianna capiva il suo tormento, ma non sapeva se lo condivideva.
Guardò le tendine, leggere ma impenetrabili.
- Vado a prendere del caffè- disse, accarezzando dolcemente i capelli a Matt.
Nel corridoio non c'era nessuno, così poté stare tranquilla a riflettere, mentre aspettava che la macchinetta versasse il caffè.
- eddai, muoviti!-
Non si era mai resa conto di quanto un ospedale fosse inquietante di notte. Aveva appena preso in mano il bicchiere fumante, e sentì che qualcosa di importante stava accadendo. Lasciò cadere il bicchiere e il liquido si sparse dappertutto.
 
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»Holiday
view post Posted on 15/11/2009, 15:31




Per Mello era come nuotare verso la superficie. Il suo corpo inerte languiva, mentre la sua mente annaspava verso una luce troppo lontana.
Da quando aveva sentito la mano di Matt nella propria e la voce di Lianna, non desiderava che svegliarsi.
Era venuto persino Near, l'aveva udito, e quello voleva dire che anche per lui contava qualcosa. Quindi, se prima aveva pensato di rinunciare, adesso era tornato alla carica.
Non sapeva che si stava uccidendo da solo, per lui l'unica cosa importante era tornare a vedere tutti loro.
Poi, finalmente, la luce arrivò, attraversò le ciglia e le lacrime. Era ancora troppo debole... si sentiva scivolare di nuovo in un abisso... ma doveva tenere duro.
 
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L_Vendect
view post Posted on 15/11/2009, 15:40




Lianna correva senza fiato attraverso il silenzio. Lo sentiva, doveva essere là, prima che Matt facesse qualcosa di estremo e Mello lo facesse assieme a lui.
Non c'erano scusanti, voleva che Mello si svegliasse.
Voleva che la baciasse appena sveglio.
Voleva che l'amasse come lei amava lui.
E per farlo doveva per forza svegliarsi.
Mello vide un volto maturo, per niente familiare, e si sentì sprofondare. Non c'erano. Se ne erano già andati, rassegnati alla sua scomparsa? Stava per lasciarsi di nuovo cadere nel baratro, quando vide attraverso le palpebre socchiuse una porzione del viso raggelato di Matt. Era allibito. Perchè era così rosso e sembrava in agonia?
- Ma...-
Non aveva voce. Riprovò. Ancora nulla.
No. no no no no no no.
Matt, perchè non mi senti?.
 
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»Holiday
view post Posted on 15/11/2009, 16:00




Lianna correva come una forsennata.
Mello...
Quando arrivò vide, attraverso il vetro, il volto rosso e agonizzante di Mello, il colorito pallido di Matt.
Il medico si affaccendava intorno al biondo, cercando nel contempo di mandare via Matt.
"Sta soffocando" pensò Lianna. Si precipitò nella camera.
Gli occhi di Mello erano aperti. Le sue iridi azzurre e pungenti erano lì... le sue pupille strette la guardavano...
- Mello... - mormorò Lianna. - Mello, respira con il naso!
Era una cosa che lei gli diceva sempre, da piccoli. Lui era sempre impulsivo, affannato, come se dovesse respirare tanto con la bocca, per prendere più aria possibile. E lei gli diceva di respirare con il naso, una metafora per dirlgi di stare calmo.
Qualcosa come... rilassati.
Un lampo di comprensione passò negli occhi del biondo, che strinse i denti.
Poi chiuse di nuovo gli occhi.
Lianna credette di averlo perso per sempre, e così Matt. Scoppiarono entrambi a piangere.
Il medico appoggiò una mano sulla spalla della ragazza. - Si calmi, su. Non è in coma.
Lei lo guardò, incredula.
- Sta bene. Ora... si è addormentato.
 
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L_Vendect
view post Posted on 15/11/2009, 16:13




A Matt girava la testa. Era esausto, e voleva lo stesso stare vicino a Mello. Lo guardò a lungo per accertarsi che stesse bene e che respirasse normalmente, poi si sedette sul pavimento bianco e asettico, tirando su col naso.
- Su, alzati. Se vuoi puoi rimanere a dormire sull'altro letto.- disse il dottore, rassegnato. Il materasso era duro e il cuscino abbastanza piatto, ma Matt si distese e cadde quasi subito in un sonno profondo. Lianna si osservò che aveva due belle occhiaie sotto gli occhi. Sembrava un cadavere. In silenzio, gli mise sulle spalle una coperta.
 
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thedoc
view post Posted on 15/11/2009, 16:23




Da fuori L e Near avevano osservato tutta la scena. L aveva dovuto trattenere Near dal correre dentro la camera insieme agli altri due. Quando la situazione si fu calmata, L disse:
- Non pensavo che fossi così attaccato a Mello.
- Nemmeno io lo pensavo, ma da quando sono arrivato qui non ho fatto altro che pensare al nostro rapporto: ci siamo sempre aiutati nei momenti difficili anche se non lo abbiamo mai ammesso, soprattutto con noi stessi. Poi, Mello è qui per colpa mia, se non gli avessi detto di...
Gli occhi del ragazzo si riempirono nuovamente di lacrime e il detective lo abbracciò delicatamente.
- Calmati, Near. Non posso dire che non sia stata in parte colpa tua, ma di certo questa situazione è servita a farti aprire gli occhi. E poi guarda, Mello si è ripreso. Andrà tutto bene.
Near annuì e si asciugò le lacrime: L aveva ragione, ora sapeva cosa fare.
SPOILER (click to view)
sono cattiva lo so a lasciare così in sospeso. se avete delle idee continuate, altrimenti fate finta di niente
 
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»Holiday
view post Posted on 15/11/2009, 16:39




Mentre nella mente di Near si formava il piano per contrastare quella maledetta setta, Lianna si andava a sedere sul lettino vicino a quello di Matt. L guardò i due ragazzi e sospirò. Si sedette nella sua posizione caratteristica su uno dei seggiolini della sala d'attesa e non disse più nulla.
Near, perplesso, si accoccolò per terra. Il medico che gli passò davanti non gli disse nulla.
I Depression, come li chiamava Lianna. La setta non aveva un vero nome.
Uomini allo sbando che inducevano al suicidio ragazzi di ogni età e chi non riuscivano a convincere... veniva obbligato, con il Death Note. Dopo ogni uccisione quei pazzi mandavano alla Wammy's House i fogli con le istruzioni che avevano dato al quaderno.
Near sospirò. Si andava sul soprannaturale, e non gli piaceva affatto.
Da tempo, ormai, Near sospettava in cuor suo di un infiltrato alla Wammy's. Altrimenti, chi altro avrebbe mai potuto introdursi fino all'ufficio di Roger e consegnare i fogli?
Il tassello mancante del puzzle era quello. Chi era l'infiltrato. Di sicuro non uno di loro cinque. Dormivano insieme, mangiavano insieme, indagavano insieme. Nessuno avrebbe avuto il tempo di unirsi ad una setta del genere.
Ma allora chi?
 
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L_Vendect
view post Posted on 16/11/2009, 15:03




Nel frattempo, in un appartamento per studenti nel centro di Tokio...
" Quegli stupidi che si presentano come detective non sono nemmeno riusciti a capire che non esiste nessuna setta. Sono solo io, io con il mio quaderno! Sono stufo di questi giovani che rovinano il mondo! Io non sono come loro..io sono l'essere perfetto"
Light Yagami sorrise al suo riflesso, e nei suoi occhi brillò un bagliore rossastro
 
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»Holiday
view post Posted on 16/11/2009, 15:09




SPOILER (click to view)
Light Yagamiiiiiii *muore*
Scusate, per adesso non mi viene in mente niente ma volevo fare questo commento agonizzante xD

 
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L_Vendect
view post Posted on 18/11/2009, 16:48




Si sedette con disinvoltura alla scrivania ed aprì con solennità un quaderno nero, dalla pagine fitte di nomi. Tolse il tappo ad una semplice biro ed accese il televisore. Era ora di, come si suol dire, cambiare musica, e per Light Yagami nessuna musica era migliore del rumore delle pagine voltate. Con la mano sinistra afferrò un telefono e compose un numero; si portò la cornetta all'orecchio.
- Il procuratore Mikami, per favore. La nostra preda è cambiata... Sì, ho capito.- e poi aggiunse a voce più bassa -anch'io ti amo.-
 
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MaTTu ~ Chan
view post Posted on 20/11/2009, 15:31




OMG O_____________O
*matt le dà una botta in testa*
*cade morente*
scusate se non continuo, ma in questo momento non mi sento ispirata^^"
complimenti a tutteee *curicinisbrilluccicosi*
 
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L_Vendect
view post Posted on 20/11/2009, 15:40




L guardò il volto candido di Near. Era sempre stato...
Un'intuizione rimise a posto ogni dettaglio.
" Oh no!" pensò. " Abbiamo sbagliato tutti."
Si voltò e tornò nella limousine.
- Watari, portami alla Wammy's House-
 
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»Holiday
view post Posted on 20/11/2009, 17:58




Mello si svegliò.
Aprì gli occhi lentamente. All'inizio, vide soltanto un ammasso di macchie di colore, che poi presero una tinta liquida e tremolante. Stava guardando il mondo attraverso un velo di lacrime. Sbatté le ciglia e la vista si fece più nitida.
"Sono in ospedale..." pensò.
Gli faceva male la gola.
"Cosa ci faccio qui...?"
Improvvisamente si ricordò... le catene, le percosse... il dolore atroce... e poi Lianna.
"Hanno preso Lianna?" pensò, e l'ipotesi lo fece star male. Si sentì come se stesse precipitando di nuovo nel sonno.
Poi tornarono altri ricordi. "No, non l'hanno presa" pensò, sorridendo. La sola azione gli portò dolore ai muscoli facciali.
Si ricordò di Matt, di Near, di L...
Rimase immobile, a fissare il soffitto.
Gli unici rumori erano il bip del macchinario accanto a lui e l'altro aggeggio, quello che sembrava un mantice, o un grosso animale stanco di vivere.
Appena avesse visto gli altri, doveva dir loro della setta. Che poi una setta non era.
Infiltrarsi nella mafia era stato utile. Farsi scoprire un po' meno. Fortunatamente, aveva fatto in tempo a scoprire... scoprire che si sbagliavano tutti quanti.
Cercò di far funzionare il cervello.
"Eddai, ci sarà una di quelle cordine vicino al letto che fa squillare una qualche campanella.. come nei film."
Girò con sofferenza la testa verso destra.
No, non era una cordicella. Era un pulsante rosso. "For help, push here".
Mello fece per premerlo, ma Matt fu più veloce di lui.
"Mello!" esclamò il suo amico, dalla soglia della camera.
 
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71 replies since 12/11/2009, 19:15   517 views
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