»Holiday |
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| Mello si svegliò. Aprì gli occhi lentamente. All'inizio, vide soltanto un ammasso di macchie di colore, che poi presero una tinta liquida e tremolante. Stava guardando il mondo attraverso un velo di lacrime. Sbatté le ciglia e la vista si fece più nitida. "Sono in ospedale..." pensò. Gli faceva male la gola. "Cosa ci faccio qui...?" Improvvisamente si ricordò... le catene, le percosse... il dolore atroce... e poi Lianna. "Hanno preso Lianna?" pensò, e l'ipotesi lo fece star male. Si sentì come se stesse precipitando di nuovo nel sonno. Poi tornarono altri ricordi. "No, non l'hanno presa" pensò, sorridendo. La sola azione gli portò dolore ai muscoli facciali. Si ricordò di Matt, di Near, di L... Rimase immobile, a fissare il soffitto. Gli unici rumori erano il bip del macchinario accanto a lui e l'altro aggeggio, quello che sembrava un mantice, o un grosso animale stanco di vivere. Appena avesse visto gli altri, doveva dir loro della setta. Che poi una setta non era. Infiltrarsi nella mafia era stato utile. Farsi scoprire un po' meno. Fortunatamente, aveva fatto in tempo a scoprire... scoprire che si sbagliavano tutti quanti. Cercò di far funzionare il cervello. "Eddai, ci sarà una di quelle cordine vicino al letto che fa squillare una qualche campanella.. come nei film." Girò con sofferenza la testa verso destra. No, non era una cordicella. Era un pulsante rosso. "For help, push here". Mello fece per premerlo, ma Matt fu più veloce di lui. "Mello!" esclamò il suo amico, dalla soglia della camera.
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